Oggi gli italiani sono sempre più attenti al fattore risparmio, e soprattutto cercano in ogni modo di diminuire i consumi e gli sprechi energetici in casa.
C'è chi ha già preso confidenza con questi sistemi, e chi invece fa ancora fatica ad adattarsi. Ecco perché in questo articolo scopriremo quali sono gli interventi più efficaci per vincere questa partita con la bolletta.
Come si sviluppa la filiera dell'energia?
Per prima cosa, è importante comprendere come si sviluppa la filiera dell'energia, ovvero come l'energia che utilizziamo per le nostre attività quotidiane arriva a casa nostra, dal produttore al consumatore. Non si tratta di un processo complicato: tutto parte, infatti, dalla produzione di energia, per poi svilupparsi attraverso 3 ulteriori fasi, ovvero la vendita all'ingrosso, la trasmissione e la distribuzione.
Alla fine di questo processo, l'energia arriva finalmente nelle nostre case. Il prezzo di riferimento a cui gli acquirenti acquistano l’energia all’ingrosso viene denominato Prezzo Unico Nazionale, ovvero un indice che regolamenta la compravendita dell’energia per tutti i produttori che intendono presidiare il libero mercato. Ovviamente il prezzo di acquisto dell’energia da parte del fornitore ha delle ripercussioni anche sul prezzo che viene richiesto all’utente finale, e quindi ognuno di noi. Per questo è importante comprendere come funziona e come viene influenzato il PUN consultando, ad esempio, le guide realizzate da VIVI energia sull’argomento, che spiegano in termini semplici di cosa si tratta, anche per chi non ha molta conoscenza dei mercati energetici.
È interessante anche capire con che gerarchia vengono comprate le fonti di energia: viene inizialmente venduta quella prodotta con costi marginali minori, quindi quella proveniente dalle rinnovabili, poiché fonti come sole e vento sono gratuite. Successivamente si passa all’energia idroelettrica, poi l’energia nucleare, e infine quella ottenuta dai combustibili fossili.
Un altro approfondimento deve essere dedicato alla fase di distribuzione.
In pratica, è l'ultima fase della filiera energetica, ma è anche quella che incide maggiormente sulle famiglie. Infatti, sono proprio i costi relativi alla distribuzione che aumentano gli importi presenti nelle nostre bollette. Qual è il ruolo dei distributori? Trasformano l'energia modificandone la tensione, per adattarla all'uso nelle case italiane.
L'indagine di Altroconsumo e i metodi per risparmiare
Una recente indagine di Altroconsumo ha svelato quali sono le strategie che gli italiani adottano per diminuire i consumi di energia e per risparmiare in bolletta. Nella maggior parte dei casi ciò avviene utilizzando le lampadine LED al posto di quelle classiche, dato che consumano meno energia (oltre a durare di più).
Anche l'acquisto di nuovi elettrodomestici con una classe energetica elevata rientra nella lista dei metodi più gettonati: questa operazione, infatti, viene considerata come uno degli investimenti più preziosi a breve/medio termine, per risparmiare in bolletta. Utili per evitare il problema dello stand-by sono, invece, le prese multiple dotate di interruttore per lo spegnimento. Oppure l'installazione delle caldaie a gas a condensazione, o le pompe di calore come prima alternativa.
Di contro, gli italiani potrebbero sicuramente fare di più, e ci sono alcuni sistemi che non sono ancora molto diffusi nella Penisola. Si fa ad esempio riferimento all'isolamento del tetto, che è possibile realizzare posando la guaina ardesiata, oppure alla posa di un cappotto termico. Allo stesso modo, sono ancora poco diffusi gli impianti fotovoltaici e i pannelli solari, ed è raro vedere anche l'impiego dei sistemi di riscaldamento a pavimento. In sintesi, c'è ancora molta strada da fare.