Quattro italiani su dieci soffrono di allergie primaverili
La causa scatenante delle allergie che si scatenano in primavera, lasciandoci senza respiro sono è la comparsa dei primi pollini. Secondo un’indagine dell’Anifa (Associazione Nazionale dell’Industria Farmaceutica dell’automedicazione) la fioritura delle piante rende la primavera la stagione dei raffreddori. Gli starnuti colpiscano circa l’80% degli italiani.
I principali allergeni che si presentano nel periodo primaverile sono i pollini della Graminacee, della Parietaria, le Composite (ad esempio l’ambrosia), le Betullacee, le Oleacee e le Cupressacee.
Per cercare di combattere queste fastidiosissime allergie bisogna tenere sotto controllo il calendario della fioritura, riconoscere i principali sintomi di un’allergia ai pollini e seguire alcune semplici regole: ecco un decalogo di consigli per tenere a bada gli starnuti e godersi così l’arrivo della bella stagione.
I 10 sintomi da tenere a vista sono:
1. Rinorrea acquosa
2. Congestione nasale
3. Bruciore e arrossamento delle congiuntive
4. Lacrimazione
5. Starnuti isolati o a salve
6. Prurito al palato, al naso e agli occhi
7. Tosse secca e stizzosa, spesso notturna, accompagnata da difficoltà di respiro e dai caratteristici sibili intratoracici propri dell’asma bronchiale
8. Riduzione dell’olfatto e del gusto
9. Insonnia, stanchezza, irrequietezza
10. Difficoltà di respiro e asma (nel 40% dei casi)
Le 10 regole per combattere l’allergia sono:
1. Evitare di uscire durante le giornate secche e ventose, quando è più alta la concentrazione di pollini
2. Evitare l’aerazione degli ambienti durante le ore più calde della giornata ed eventualmente usare condizionatori d’aria
3. Fare la doccia e lavare i capelli quotidianamente. I granuli pollinici spesso rimangono intrappolati tra i capelli e la notte possono depositarsi sul cuscino, venendo così inalati
4. Evitare di uscire subito dopo un temporale: l’acqua rompe i granuli pollinici in frammenti più piccoli che raggiungono facilmente le vie aeree e in maggiore profondità
5. Tenere sempre sott’occhio il calendario dei pollini
6. Usare appropriate mascherine durante i lavori all’aperto
7. Evitare i viaggi in macchina od in treno con i finestrini aperti. Quando possibile è preferibile viaggiare in autoveicoli con aria condizionata e filtri di aerazione anti-polline da pulire spesso
8. Indossare un nuovo paio di scarpe quando si rientra a casa, e riporre le altre in un armadio in modo che non trasportino in giro le particelle allergizzanti
9. Lavare spesso i pavimenti; ma attenzione all’utilizzo dell’aspirapolvere che può sollevare le particelle allergizzanti
10. Tappeti, moquette, tappezzerie e tendaggi sono arredamenti rischiosi per gli allergici: lì si depositano pollini e polveri difficili da rimuovere.
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