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Scandalo scrutatori: la maggioranza replica a Montino

“Il falso scandalo della nomina degli scrutatori nasconde un’implicita richiesta per ottenere nomi di riferimento politico del centrosinistra”


Dopo l’attacco del centrosinistra, che questa mattina si è tenuto nella Sala consiliare di via Portuense, scendono in campo gli esponenti della maggioranza “Come ha dichiarato questa mattina, la capogruppo del Pd Michela Califano, è definitivamente certo che Montino non è espressione del territorio (“Il nostro candidato è sopra le parti perché noi siamo territoriali, lui no” cit.). E’ altrettanto chiaro ed evidente che Montino abbia perso la bussola quando si è reso conto di aver perso le elezioni”.
 
“Come fa Montino a parlare di trasparenza – incalza la maggioranza – quando Michela Califano del Partito democratico, ha dichiarato di aver interrotto gli orari delle lezioni delle scuole per andare a presentare Montino agli studenti!? Il candidato di centrosinistra non ha capito che essere a Fiumicino non è come essere alla Regione Lazio, e che un attacco come quello di questa mattina ha più il sapore di chi cerca di nascondere i propri limiti ed arriva dallo stesso uomo che giustificò l’acquisto di vini pregiati con i fondi regionali, come regali destinati agli orfanotrofi, per poi chiedere scusa, mentre a tutti piacerebbe ancora  sapere come sia stata gestita la situazione fondi del Pd, stile Fiorito”.
 
“Lo stesso Montino  che parla di immobili a favore dei diversamente abili e dei disagiati, ma poi la sera torna a casa, a Piazza Navona, la sua casa appartenente all’ente ciechi e per il cui affitto paga 390 euro al mese, per un immobile enorme. Lo stesso Montino – tuona la maggioranza – che non si è vergognato ad assicurare alla moglie un posto al Senato. Lo stesso Montino che ha fatto rimborsi per cene elettorali in  ristoranti di Fiumicino i cui gestori hanno poi dichiarato di non saperne nulla; lo stesso Montino che non si vergogna di dire che oltre ai vitalizi, prende anche la pensione da bracciante agricolo. Lo stesso Montino messo da Renzi tra coloro che hanno condannato il Pd in ambito regionale”.
 
“Siamo stufi noi e lo è tutta la città dei toni delatori che l’ex Onorevole Montino usa per non parlare di programmi – commentano, sottolineando – il falso scandalo della nomina degli scrutatori nasconde un’implicita richiesta: ottenere nomi di riferimento politico del centrosinistra. In sintesi la verità sta nel tentativo da parte della coalizione di centrosinistra di nascondere le furbizie di alcuni personaggi che stanno alzando l’asticella per ottenere maggiori spazi”.
 
“Da una lettura dei nomi degli scrutatori, è strano che si siano concentrati su naturali omonimie o parentele proprie di un paese, ma ovviamente Montino, da romano, non può conoscere le dinamiche di una  città come Fiumicino, e omettendo di menzionare minimamente i nomi riconducibili al centrosinistra. Se vuole essere serio Montino inizi non rinunciando allo stipendio di Sindaco, ma a tutti gli altri privilegi, e chiarisca pubblicamente non i suoi redditi privati, ma quanto, la sua famiglia, lui e la moglie, percepiscono di soldi pubblici” hanno concluso gli esponenti della maggioranza.
 
 
 

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