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Rifiuti: l’Ati conferma, la differenziata al 60% solo nel 2014

Calicchio (Pd):”presa di posizione Pdl tardiva, ora cerchiamo insieme una soluzione”

“L’incontro tra la commissione speciale e l’Ati che si è aggiudicata il maxi appalto per il servizio di raccolta rifiuti ha purtroppo confermato tutti i dubbi che il Partito democratico aveva sollevato più di un anno fa: il bando è nato vecchio. E non riuscirà a centrare la quota del 60 per cento di raccolta differenziata inserita nel patto di fine mandato siglato tra la maggioranza e i riottosi del Pdl” a dichiararlo è Paolo Calicchio, consigliere del Partito democratico.
“I motivi sono semplici, contenuti nel bando stesso – afferma Calicchio – il porta a porta sarà esteso a tutte le località del nostro Comune solo tra 25 mesi, più di due anni. Fino ad allora si agirà con la differenziata stradale e la quota 60 per cento di differenziata rimarrà un miraggio. L’Ati tra l’altro sta affrontando difficoltà enormi per un lavoro che, a detta dei tecnici, veniva svolto dalla Fiumicino Servizi in condizioni di emergenza, con pochi mezzi inadeguati e con un personale ridotto all’osso. A riprova l’arrivo di operai della Cooplat da Cagliari per lo spazzamento e i servizi aggiuntivi che il capitolato chiede”.
“L’idea di spingere sul porta a porta ed estenderlo su tutto il territorio comunale da subito, come auspicato dal Pd da oltre due anni e finalmente oggi anche dai dieci consiglieri del Pdl, si può fare ma pagando qualche milioncino di euro in più. In parole povere o qualcuno corre in aiuto del consiglio comunale e del sindaco oppure non se ne parla  – ribadisce il consigliere Pd – le nostre casse non ce lo permettono. In soldoni: l’amministrazione poteva pensarci prima e la posizione attuale del Pdl è encomiabile ma tardiva. Come sbagliato è stato fino a ora non utilizzare il centro di compostaggio di Maccarese. Il centrodestra ha avuto nove anni per studiare questo tipo di soluzione e prevedere, all’interno del bando, una convenzione per conferire l’umido nel polo di Maccarese, che trasforma il rifiuto in risorsa. Il risparmio? Circa il 40 per cento sui costi di conferimento in discarica, due dei sei milioni che ogni anno il Comune spende. Mica male”.
Altro punto spiega Calicchio “il regolamento sui rifiuti chiesto a gran voce da più parti e mai realizzato. E la riapertura delle isole ecologiche che rischia di creare strascichi non solo ambientali ma anche legali. La commissione speciale, purtroppo più che prendere atto di questo non può fare. I giochi sono conclusi, ecco perché l’opposizione non l’ha mai riconosciuta. E nemmeno l’impegno dei colleghi consiglieri che ne fanno parte porterà a molto. A meno che non ci si confronti, si discuta di proposte in consiglio comunale e si inseriscano all’interno di un documento senza simboli che abbia un unico obiettivo: cambiare le cose per il bene di questa città” conclude il consigliere del Partito democratico di Fiumicino, Paolo Calicchio.
 
 
 
 

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