“Gli attacchi infondati, che ci sono giunti ci vedranno costretti ad adire le Autorità competenti al fine di tutelare la nostra dignità di lavoratori così pesantemente ed ingiustificatamente attaccata”
Abbiamo ricevuto e pubblichiamo
Per l’ennesima volta, l’intero gruppo di Vigili a tempo determinato è in dovere di replicare ad attacchi tanto gravi quanto infondati, che da ultimo ci sono giunti da chi si dichiara essere “portavoce” della USB di Fiumicino. La serietà che ci distingue umanamente, prima ancora che professionalmente ci porta, pertanto, a controbattere con forza e determinazione i seguenti punti di accusa che ci sono stati mossi, premettendo che neanche un solo concetto da essi espresso, corrisponde alla realtà:
1. “sedicente gruppo che si firma Vigili a tempo determinato”.
Ricordiamo, innanzitutto, che noi Vigili a tempo determinato facciamo tutti parte di una graduatoria pubblica a tempo indeterminato, abbiamo una matricola personale, risultando nell’attuale organico dell’amministrazione e siamo assai noti alla cittadinanza locale, per la quale prestiamo ogni giorno servizio con il massimo impegno. Non abbiamo dunque bisogno, a differenza di chi ci accusa, di firmarci nominativamente.
2. “Ad attaccare l’Amministrazione comunale, i sindacati, etc.”.
Non abbiamo attaccato in alcun modo, nei confronti dell’opinione pubblica, l’Amministrazione comunale presso la quale prestiamo la nostra opera e con la quale, anzi, auspichiamo il consolidamento della nostra collaborazione magari a mezzo di un rapporto lavorativo che diventi vieppiù stabile.
Stessa cosa vale per i Sindacati, verso i quali, poichè lavoratori, nutriamo il dovuto rispetto e che anzi invitiamo a prendere le dovute distanze da chi ci accusa e dice di parlare a nome della USB di Fiumicino, in primis perché costoro dimostrano di non avere alcuna nozione giuslavoristica affermando che “Leggi e Decreti promulgati dal Governo purtroppo non aiutano i lavoratori precari, ribadisce l’USB, blocco del turn over, e quindi semmai assunzioni possibili nella misura di 5 a 1, 5 in quiescenza pari ad 1 assunzione, l’invocato Decreto Milleproroghe che peccato prenda solo in considerazione il personale amministrativo, fanno si che per i ‘Vigili Urbani a tempo determinato’ le speranze di allungare la vita alla loro graduatoria siano pressoché nulle come accadde per i loro ex colleghi stagionali” asserzioni alle quali preferiamo far rispondere direttamente dalle seguenti normative, che essi dimostrano negligentemente, visto il ruolo che dicono di ricoprire, d’ignorare:
a. La Legge di Stabilità 2011 (Ex Finanziaria) al comma 118 recita testualmente: “Al comma 7 dell’articolo 76 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e successive modificazioni, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: “Per gli enti nei quali l’incidenza delle spese di personale è pari o inferiore al 35 per cento delle spese correnti sono ammesse, in deroga al limite del 20 per cento e comunque nel rispetto degli obiettivi del patto di stabilità interno e dei limiti di contenimento complessivi delle spese di personale, le assunzioni per turn over che consentano l’esercizio delle funzioni fondamentali previste dall’articolo 21, comma 3, lettera b), della legge 5 maggio 2009, n. 42” (Leggasi Polizia Locale).
b. Il Decreto Milleproroghe n. 225 del 29 dicembre 2010 risulta pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 303.del 29.12.2010 e all’art. 1 recita cosi: “E’ differita l’efficacia delle graduatorie dei concorsi pubblici per assunzioni a tempo indeterminato, relative alle amministrazioni pubbliche soggette a limitazioni delle assunzioni, approvate successivamente al 30 settembre 2003, già fissata al 31 dicembre 2010 dall’art. 17 comma 19 della legge n.102/09.” Come si evince dal testo non si fa riferimento al solo personale amministrativo ma a tutte le graduatorie dei concorsi pubblici, comprese quelle per polizia locale, escludendo invece le graduatorie a tempo determinato o carattere di stagionalità. Lo stato infatti attraverso le proroghe annuali garantisce in periodi di limitazioni la possibilità di utilizzare le graduatorie per periodi più lunghi, se così non fosse a rimetterci sarebbero proprio i lavoratori che dovrebbero essere difesi “in teoria” dall’USB e non inspiegabilmente ostacolati. Ad ulteriore prova si possono vedere le assunzioni fatte da altre amministrazioni sempre in materia di Polizia Locale per effetto del Milleproroghe. Crediamo, in ragione di ciò, che sia incredibilmente sconcertante quanto allarmante che “esponenti sindacali” perdano completamente il contatto con la realtà, andando contro dei lavoratori a tempo determinato, che già per la natura del loro rapporto lavorativo vivono una situazione assai delicata, pur di perseguire obbiettivi chiaramente individuali, ormai noti ai più, dimenticando totalmente il loro ruolo, al punto di riuscire a sponsorizzare precariato su precariato nella inconcludente formula stagionale.
Pertanto, da ultimo, visti i punti sopra enucleati per esteso, di cui abbiamo dato un riscontro normativo oltre che oggettivo, diffidiamo chiunque a continuare a diffondere notizie false e tendenziose, artate e premeditate con il solo ed unico scopo di ingenerare confusione e mistificazione dei fatti presso l’opinione pubblica, ricordando che ciò configura una vera e propria Diffamazione a mezzo stampa e che, di conseguenza, ci vedrà costretti ad adire le Autorità competenti al fine di tutelare la nostra dignità di lavoratori così pesantemente ed ingiustificatamente attaccata.
Vigili a tempo determinato