Mario Russo D'Auria: "Basta parlare, è ora di agire”
“Ciò che è accaduto negli ultimi giorni, dai furti ai problemi legati al maltempo, non può non essere messo in correlazione - ha dichiarato Mario Russo D'Auria, leader di Gil (Gruppo indipendente libero per Fiumicino) - la realtà che viviamo è ben più collegata di quanto pensiamo, e una cosa ha spesso ricadute sull'altra. Per questo l'immobilismo in un settore non può che provocare guai anche negli altri. La sicurezza non è solo polizia, carabinieir, vigili urbani, ma è anche stare sicuri in casa, sicuri di poter arrivare a fine mese. Ora che la gente è abbandonata a se stessa, che di rilancio dell'economia si parla e basta, è inevitabile che monti la rabbia e aumentino le persone che provino, sbagliando, a trovare vie alternative per sbarcare il lunario".
"Non è giusto - ribadisce Russo D'Auria - ma non è giusto per nessuno: né per chi viene visitato di notte né per chi magari, e non parlo dei criminali incalliti, è costretto a rubare per sopravvivere. Quando poi in emergenza ti vedi scivolare via sull'acqua anche le poche cose che hai, ti vedi i mobili rovinati, non hai i soldi per sostituirli, nessuno viene a darti una mano, la situazione diventa estremamente pericolosa. E purtroppo ormai ci siamo. Non sono un profeta, ma sono anni che dico che questi momenti sarebbero arrivati. E adesso sono arrivati".
"Se non ci si mette le mani subito rischiamo la deriva - sostiene il leader di Gil - che non è solo arrestando chi ci entra di notte in casa, che tanto poi in galera non ci va nemmeno, ma è dare vita a questo Comune. Una volta a chi pensava di fare qualche mariuolata si diceva: 'va' a lavorare...'. Oggi non si può dire, e questo è colpa della politica, quella centrale e quella comunale".
"Chi dovrebbe creare le condizioni per uno sviluppo? Dove sono i nostri amministratori? Partiamo da Fiumicino perché qui viviamo e qui pretendiamo risposte. Attendiamo un piano di rilancio del commercio, un piano di
valorizzazione delle attrattive culturali, un piano di sistema città reale-città aeroportuale, un piano di sinergie tra mare, ristorazione, cultura. Non c'è nemmeno una di queste cose, anzi non c'è nemmeno l'inizio di una discussione. Per quanto ne sappiamo, non c'è alcun programma a medio-lungo termine. Tutto viene fatto in emergenza, e spesso, come nel caso del maltempo, ch stiamo vivendo in questi giorni, neanche funziona. Attendiamo di sapere quale idea di città abbia questa amministrazione, e se c'è è strano che ancora non sia stata resa pubblica. E basta anche con la storia del 'noi non ci stavamo'. No, ci stavano tutti, con ruoli diversi, in posti diversi, con responsabilità diverse, da altre parti, in altre istituzioni. Ma c'erano tutti. E allora - conclude Mario Russo D'Auria - basta parlare, è ora di agire”.