
“Hanno dimenticato che il contratto lo hanno firmato loro”
“In merito al comunicato diffuso da alcuni esponenti dell’opposizione, sulla gestione del servizio di igiene urbana (Clicca qui), è doveroso fare chiarezza e ristabilire la verità dei fatti” lo afferma l’Assessore all’Ambiente, Stefano Costa.
“Il contratto con la società incaricata del servizio è stato firmato dall’amministrazione di cui facevano parte proprio gli attuali consiglieri di opposizione – rimarca – È quindi quantomeno paradossale che oggi quegli stessi esponenti usino toni allarmistici e insinuazioni tanto gravi quanto infondate, parlando di ‘rapporti noti’ tra l’attuale Amministrazione e la ditta, dimenticando, o facendo finta di dimenticare, che la scelta di quel fornitore è stata assunta da loro stessi“.
“Siano allora chiari e abbiano il coraggio di dire apertamente a cosa alludono – ribadisce Costa – noi non abbiamo nulla da nascondere. Quali rapporti? Si tratta di una collaborazione trasparente e responsabile con un’azienda che garantisce ogni giorno un servizio essenziale per la comunità. Chi oggi solleva polveroni lo fa per calcolo politico, nella speranza di distogliere l’attenzione dalle proprie scelte passate”.
“Inoltre – aggiunge – la revisione del contratto effettuata a novembre 2023 ha garantito con un solo giro di raccolta plastica una capacità di 110 litri, con un solo passaggio settimanale, rispetto ai circa 40litri complessivi garantiti con il doppio passaggio del vecchio contratto. È un miglioramento in termini di efficienza e razionalizzazione delle risorse, non un taglio”.
“Per quanto riguarda il problema dell’abbandono dei rifiuti, è utile ricordare che esistono numerose immagini e documentazioni fotografiche risalenti al 2022 che testimoniano come il fenomeno dell’inciviltà fosse già allora ampiamente diffuso, e non certo ‘creato’ dall’attuale Amministrazione. I problemi legati al conferimento scorretto dei rifiuti sono una responsabilità condivisa tra alcuni cittadini e una mancata cultura del rispetto dello spazio pubblico” conclude Stefano Costa