
Graux (FdI) “In questo momento sono state montate ben 87 telecamere nel nostro territorio, comprese le 30 appena sistemate con un’ulteriore spesa di 50 mila euro. Che vogliamo fare?”
Per Fratelli D’Italia la problematica delle telecamere di sicurezza non attive sul territorio di Fiumicino “è una telenovela che sta assumendo i contorni del noir”.
“Nel 2012 la precedente amministrazione di centro destra aveva finanziato l’acquisto e la collocazione di 50 telecamere stradali – spiega Massimiliano Graux, responsabile territoriale FdI, secondo il quale da tempo c’è una “totale sottovalutazione da parte dell’amministrazione di centro sinistra di Fiumicino delle questioni riguardanti la viabilità, la criminalità e la tutela ambientale” – L’attuale amministrazione ha prima bloccato e poi sbloccato l’attivazione del prezioso sistema di controllo. Ma le telecamere, per ora, restano spente. Nei giorni scorsi ladri hanno rubato all’interno di un’auto parcheggiata sul lungomare di Fregene importanti medicinali destinati alle cure di un bambino malato oncologico. Il caso ha riacceso l’interesse sulla questione e ha riavviato il dibattito sulla necessità di una “Fiumicino più sicura”, slogan inserito in una determina comunale di fine 2021″.
“In questo momento sono state montate ben 87 telecamere nel nostro territorio, comprese le 30 appena sistemate con un’ulteriore spesa di 50 mila euro. Che vogliamo fare? Aspettare le elezioni di maggio per attivarle?”, conclude.






