La replica del senatore della Lega dopo gli insulti e le minacce ricevute sul suo social facebook
di Fiumicino Online
Il senatore della Lega, William De Vecchis, replica a tutti coloro che lo hanno insultato e minacciato, sul suo social facebook, dopo aver pubblicato il post sul “diritto di un bambino ad avere una mamma è un papà”.
“Non ho mai insultato o discriminato nessuno per motivi di razza, religione, sesso o orientamento sessuale, sfido chiunque a dimostrare il contrario” lo dichiara il senatore della Lega William De Vecchis.
“Le mie posizioni – ribadisce – non sono di natura ideologica o religiosa ma solo politiche. Se politicizzi un argomento in democrazia il dibattito è legittimo, legale e doveroso”.
“Accetto il contraddittorio – sottolinea De Vecchis – ma gli insulti che sto ricevendo in queste ore non li comprendo proprio. Un parlamentare ha nelle sue prerogative la libertà di essere a favore o contrario a un ddl o ad un decreto. Tutti i miei interventi rientrano nella normale dialettica politica, mai sopra le righe, utilizzando frasi offensive”.
“Non voterò a favore del ddl Zan perché – spiega – non è chiaro, troppi articoli lasciati all’interpretazione di un terzo soggetto, la magistratura, perchè il confine tra la libertà di pensiero e la censura non è delineato bene. In merito alle iniziative nelle scuole non è specificato a quali soggetti sarà affidato il compito, quali sono i costi e chi li deve sostenere”.
“Il ddl è a mio avviso incostituzionale. Le proposte sono queste, aumentare le pene per chi commette reati discriminatori, non dimentichiamo che sono già riconosciuti dalla legge, possiamo anche ragionare su come limitare le attenuanti. Seppur personalmente contrario alla legge Mancino si possono aggiungere i reati per discriminazione sessuale, senza una nuova legge e, nelle scuole, istituire corsi di educazione sessuale con personale formato e riconosciuto dagli enti preposti” conclude William De Vecchis.
