
Gonnelli:”Rischia di dilatare i tempi e ingessare tutto. Serve uno studio di parte”
“Di questo presunto rischio idrogeologica francamente, qui a Fiumicino, ne abbiamo le scatole piene. Rimango convinto di una cosa: agli incomprensibili studi dell’Ardis e dell’onnipresente ingegnere di turno bisogna contrapporre uno studio di parte. Era uno dei cardini del programma del centrodestra” ha dichiarato il leader della coalizione di centrodestra, Mauro Gonnelli.
“Rispetto a 2 mesi fa non è cambiato nulla – afferma Gonnelli – questa è la strada più praticabile per uscire dal pantano. In un momento di crisi economica e occupazionale Montino (sempre che per lui sia una priorità come promesso in campagna elettorale), invece di gettare fumo negli occhi e perdere tempo, giocando con i carotaggi per il fantomatico sottopasso sulla Fossa Traianea, opera da 35 milioni di euro che sa bene non verrà mai realizzata, dovrebbe concentrarsi su uno studio idraulico che possa far emergere soluzioni chiare e concrete per la messa in sicurezza della Foce del Tevere”.
“La cosiddetta strada argine non è la soluzione – sostiene il leader della coalizione di centrodestra – di un’anacronistica muraglia cinese, i cui tempi di realizzazione rimangono ancora avvolti nel mistero e che ha bisogno di complesse e costose procedure di esproprio di aree private, Fiumicino non sa che farsene. Ci vogliono soluzione praticabili, con tempistiche rapide. E la strada argine rischia invece di dilatare ancora i tempi, paralizzare tutto e tagliare fuori Passo della Sentinella dal resto della città”.
“Attraverso varie conferenze dei servizi si era arrivati a una conclusione. Sono convinto che basterebbero alcuni accorgimenti per sbloccare piani e rilasciare permessi” ha concluso Mauro Gonnelli.