Russo D’Auria:“gli autovelox mobili, sono soldi facili e sicuri, altro che sicurezza”
“Estate sicura sulle strade di Fiumicino?! Lo slogan coniato dal Comune è bello, ma impreciso, sarebbe meglio ripeterlo così: Entrate sicure dalla strade di Fiumicino”. Ad ironizzare amaramente sull’ultima iniziativa dell’amministrazione comunale è Mario Russo D’Auria, presidente dell’associazione Progetto Futuro.
“Il nobile scopo di salvaguardare la salute dei cittadini e la sicurezza sulle strade è un bluff che si svela facilmente. L’autovelox per sua natura ti coglie di sorpresa, e spesso nemmeno ti accorgi di essere stato fotografato. Dunque semmai potesse avere un aspetto educativo, se ne parla l’estate 2012, perché in questa estate gli automobilisti continueranno ad andare in giro a velocità sospenuta senza sapere di aver preso multe. Diverso è il discorso – prosegue Russo D’Auria – se al posto delle macchine avessero messo gli uomini. Intanto si sarebbero creati posti di lavoro, poi si sarebbe potuto parlare con i vigili e magari spiegare situazioni particolari che la macchinetta non percepisce. E magari, dopo un ammonimento, sarebbe arrivata la stangata per coloro che realmente se ne fregano della incolumità pubblica. Ma non così”
Il problema viene visto dal presidente di Progetto Futuro in maniera più ampia “E’ chiaro che i più penalizzati saranno non i turisti che vengono una volta ogni tanto ma i cittadini di Fiumicino, che queste strade le percorrono tutti i giorni. Possibile che il Comune non si sia accorto che tantissime famiglie sono allo stremo? Che il lavoro manca? Che i soldi non ci sono? E questi, invece di pensare a come favorire queste famiglie in difficoltà, pensano a come stangarle ancora? A come premerle? Ma dico io, come si fa a non vedere che ci sono famiglie senza speranza. Certo, se si seguono le regole nulla succederà. Ma le regole spesso vengono ‘superate’ di dieci o quindici chilometri orair; un’inezia che costa centinaia di euro. Lorsignori del Comune i soldi ce li hanno, e certe cose non le capiscono. Soldi pagati anche dai cittadini. Tanta gente invece è disperata, e l’uomo senza speranza è un uomo pericoloso. Eppure la ricetta c’è: più educazione e meno punizione. Basta farsi un giro tra i cittadini per capire queste cose. Fatelo – conclue Russo D’Auria rivlgendosi polemicamente ai consiglieri comunali – state tranquilli che non vi sporcate!”