Nel nostro comune sperare che un bambino entri in una scuola comunale è una missione impossibile
Sono 4 anni che ho un figlio in riserva, anzi addirittura 2 e la situazione vergognosa è ben nota già da più di 6 anni ed è sempre più insostenibile.
Non si può pensare che un bimbo di 3-4 anni stia ancora a casa. I bambini hanno bisogno di crescere con i bambini e non a casa con i nonni per chi ha la fortuna di averli.
Oggi un genitore è costretto con molta amarezza a lasciarli all’asilo già a 3-4 mesi e purtroppo pure a pagare un privato poiché il comune non è in grado di garantire un numero di posti adeguato alla richiesta.
Troppi pochi posti per un comune in crescita dove numeri ridicoli sono imbarazzanti ed inrispettosi per noi famiglie.
Ma oltre alla mancanza di posti e di asili nuovi (visto che quello su via Coni Zugna da 2 anni è solo la sede nuova di un asilo già esistente) un altro grande problema è questa graduatoria così aleatoria, dove a parità punteggio in un asilo è ammesso ed in un altro no.
Tutto troppo lasciato al caso. Noi genitori speriamo che nell’asilo scelto le domande siamo minori rispetto ad un altro, oppure che ci siano bambini con punteggio più basso o meno precedenze.
Che si facesse una graduatoria unica, che si potesse fare più di una scelta, che si facessero convenzioni con privati. Deve essere preso qualche provvedimento importante, qualcosa deve cambiare.
Ci sono genitori che non possono permettersi l’asilo privato oppure che fanno salti mortali per pagarlo, sacrificando tempo e attività extra per i propri figli.
Avere dei figli è una cosa meravigliosa ma sappiamo tutti che ha anche un costo e nonostante ci siano privati didatticamente validi avere un figlio in una scuola comunale è un grande aiuto, insomma una gran fortuna… ma qui a Fiumicino è un’altra storia!
Lettera inviata da: Adele D. L.
