
“Vogliamo insistere e difendere l’edificazione dell’ospedale di prossimità, da noi proposto nel 2018”
“Ho letto con piacere l’interessante articolo, da voi pubblicato domenica scorsa (Clicca qui), tuttavia a proposito, dell’ospedale, sento l’obbligo di informare chi legge, unicamente per chiarezza, quali sono i parametri internazionali che si dovranno applicare per ottenere un ospedale territoriale” lo dichiara Stella Zaso, Coordinatrice di Cittadinanzattiva
“Intanto in generale – spiega – il fabbisogno minimo di servizi ospedalieri in relazione alla popolazione residente può variare a seconda di diversi fattori, tra cui la demografia, la salute della popolazione e le normative locali”.
“Tuttavia – rimarca Zaso – ci sono alcune linee guida generali che possono essere considerate:
1 – Rapporto posti letto/popolazione. Un indicatore comune è il numero di posti letto per 1.000 abitanti, che in genere varia tra 2,5 e 5 posti letto, a seconda delle esigenze sanitarie specifiche della popolazione.
2 – Servizi specializzati. La necessità di servizi specialistici (come maternità, pediatria, cardiologia) deve essere valutata in base alla composizione demografica, ad esempio, il numero di neonati, anziani o pazienti con malattie croniche nella popolazione.
3 – Accesso ai servizi. È importante considerare la distanza e il tempo di viaggio per raggiungere l’ospedale, che possono influenzare la frequenza con cui le persone cercano assistenza sanitaria.
4 – Indicatori di salute. Analizzare i tassi di ospedalizzazione e le malattie prevalenti nella popolazione locale può fornire dati utili per stimare il fabbisogno.
5 – Previsioni di crescita. Considerare la crescita demografica futura e le tendenze sanitarie per pianificare adeguatamente la capacità dell’ospedale.
6 – Dati statistici. Utilizzare dati statistici e analisi epidemiologiche per calcolare il fabbisogno di servizi sanitari in modo più preciso. In generale, è fondamentale condurre uno studio dettagliato per comprendere le specifiche esigenze della popolazione residente prima di determinare il fabbisogno minimo di un nuovo ospedale”.
“Certo, incrementare e migliorare l’assistenza sanitaria nel territorio è l’obbiettivo che Cittadinanzattiva persegue da oltre 30 anni e quindi aspettiamo, mentre vogliamo insistere e difendere l’edificazione dell’ospedale di prossimità, da noi proposto nel 2018 e approvato dalla Regione Lazio” conclude Stella Zaso, Coordinatrice di Cittadinanzattiva