
Montino: “E’ un atto dovuto, nei confronti di una figura così importante del nostro panorama culturale”
di Dario Nottola
Domani mattina l’amministrazione comunale di Fiumicino renderà omaggio allo scrittore e sceneggiatore Ennio Flaiano, nel cinquantesimo anniversario della scomparsa, presso la sua tomba nel cimitero di Maccarese.
“Flaiano, scrittore e sceneggiatore di grandissimo acume e talento, è stato un intellettuale legatissimo al nostro territorio. Aveva scelto infatti Fregene come luogo di vita e di lavoro, dove tra l’altro realizzò alcuni dei suoi più grandi capolavori – dichiara il sindaco Esterino Montino – E nel 2016, come Amministrazione, abbiamo voluto omaggiarlo, intestandogli lo slargo tra il Lungomare di Ponente e via Jesolo presso lo storico Villaggio dei Pescatori di Fregene, simbolo del suo legame con Fellini. Era un atto dovuto, nei confronti di una figura così importante del nostro panorama culturale“
“Flaiano amava molto le nostre località – sottolinea il vice sindaco Ezio di Genesio Pagliuca che domani, alle 11, renderà omaggio alla tomba – che per lui sono state anche fonte d’ispirazione. Gli abbiamo intitolato uno spazio di grande passaggio e richiamo turistico nella sua Fregene. E, nel cinquantesimo della sua scomparsa, è doveroso mantenerne vivo il ricordo che si alimenta attraverso le sue preziose opere, figura versatile e inconfondibile, unica nel panorama italiano del dopoguerra, che non potevamo non celebrare, anche a memoria dei più giovani. Ed in questo solco siamo orgogliosi che Fiumicino sia stata di nuovo qualificata dal Cepell come ‘Città che legge’ “.
È sempre stato grande il legame di Flaiano con il territorio, Fregene, dove ha vissuto a lungo, e Maccarese in particolare, dove ha trovato modo di maturare lo storico sodalizio professionale ed umano con Federico Fellini.
Un abitante di Fregene, tra l’altro, è stato premiato dalla città di Pescara, città natale di Ennio Flaiano, per la sua dedizione, da tanto tempo, nel prendersi cura della tomba dello sceneggiatore. Si tratta di Mariano Micco, uno degli “storici” pescatori di telline del Villaggio dei Pescatori, e che si prende cura anche di Largo Flaiano.
Lo sceneggiatore, scomparso il 20 novembre del 1972, è stato uno degli autori più versatili del dopoguerra: dalla prosa al teatro, dal giornalismo al cinema. Nel 1947 vinse la prima edizione del premio Strega; firmò editoriali su quotidiani, settimanali e periodici come il Corriere della Sera, il Mondo, L’Europeo e scrisse tra l’ altro le sceneggiature di film come La Strada, La dolce vita, I Vitelloni, Giulietta degli Spiriti, 8 e mezzo. Rappresenta una delle figure più amate di Fregene, dove ha lavorato ad alcuni dei suoi più importanti capolavori. Nel cimitero di Maccarese, insieme a lui, riposano la moglie e la figlia.