
Un flusso quotidiano ininterrotto che giunge da ogni parte del mondo, diretto al Vaticano
di Dario Nottola
Tantissimi i messaggi via posta indirizzati quotidianamente a Papa Leone XIV che partono anche da Roma e provincia, vengono lavorati dai 36 principali centri di recapito e presidi di distribuzione, per poi viaggiare verso il Centro di Smistamento di Fiumicino, l’ultimo step logistico prima dell’avvio al Vaticano.
La corrispondenza per il Pontefice porta con sé speranze, affetti e desideri che attraversano i continenti e avvicinano persone di ogni parte del mondo. Per arrivare a destinazione basta la semplice dicitura “Papa Leone XIV, Vaticano”: ogni busta troverà la sua strada. Cartoline, lettere, biglietti d’auguri. Ma anche semplici fogli scritti a mano, spesso poche righe, cariche di emozione. È un flusso quotidiano e ininterrotto quello che giunge da ogni parte del mondo al nuovo Papa Leone XIV, eletto l’8 maggio scorso.
Il centro di smistamento di Poste Italiane a Roma Fiumicino è l’ultimo nodo logistico che riceve e gestisce questa imponente mole di corrispondenza: circa 100 chili al giorno di posta diretta al Vaticano. Tra le innumerevoli missive indirizzate a Sua Santità tante sono quelle provenienti anche da Roma città e dai comuni della provincia, che quotidianamente vengono lavorate nei 36 tra Centri di recapito e presidi di distribuzione territoriali per poi essere inoltrati al Centro di Smistamento di Fiumicino.
Anche quando l’indirizzo è incompleto o vago, basta la semplice dicitura “Papa Leone XIV, Vaticano” perché la lettera arrivi comunque a destinazione. Le lettere arrivano da ogni latitudine: dalle metropoli, da villaggi lontani, da ospedali e dai bambini e ogni busta trova la sua strada.
Gli addetti allo smistamento di Poste Italiane della Capitale e della provincia romana, di tutti i Centri Logistici del territorio nazionale e in particolare di Fiumicino, l’ultimo segmento di lavorazione prima dell’inoltro della corrispondenza al Vaticano, trattano questa posta con particolare attenzione e rispetto, pienamente consapevoli del valore simbolico e spirituale che custodisce.
Anche se le buste restano chiuse, si intuisce che dentro ogni invio si cela una voce che cerca ascolto, una preghiera, un pensiero rivolto a chi oggi rappresenta una guida spirituale per milioni di fedeli nel mondo.






