L’assessore Di Genesio Pagliuca smentisce categoricamente che il geyser possa bloccare i rilevamenti
Ti alzi la mattina ed è lì. Fino a poche ore prima non c’era. Era soltanto una tranquilla rotonda di Fiumicino. Eh chi l’avrebbe mai detto che nel nostro comune potevamo assistere ad un fenomeno del genere? Questa è stata la domanda che, credo, a noi ignoranti in geologia e vulcanologia sia venuta immediatamente in mente. Ed invece, come molte volte capita, la prima impressione non è sempre quella giusta.
”E’ un fenomeno che è abbastanza presente nella nostra regione, e specialmente nelle aree limitrofe alla capitale. Già nel 2007, all’Isola Sacra, si era verificato un episodio simile”, queste le parole di Guido Giordano, docente dell’università degli studi di RomaTre ed esperto in vulcanologia, geologia delle aree urbane, e di geodinamiche. Giordano ha voluto poi precisare ”E’ un fenomeno che stiamo imparando a conoscere. Non abbiamo ancora la composizione isotomica, ma abbiamo potuto verificare che in gran parte viene emessa anidride carbonica”.
L’anidride carbonica non è un gas tossico, ma è un gas asfissiante per l’essere umano; infatti, se respirato in grandi quantità, non permette una ossigenazione adeguata al nostro cervello. Per questo motivo viene sconsigliata una lunga permanenza nei pressi della zona interessata. Giordano ha poi provato a quantificare il periodo di tempo che servirà affinché il fenomeno si esaurisca: ”Quello in questione è un fenomeno con un tempo di esaurimento abbastanza lungo; non andrà via con la stessa velocità con cui si è presentato”.
All’incontro tenutosi proprio presso la rotatoria in questione, oltre agli esperti in ambito scientifico, presenti anche il sindaco Esterino Montino e l’assessore alle politiche del territorio e all’Edilizia Ezio di Genesio Pagliuca. Il neo assessore ha voluto precisare che quanto successo non andrà a collidere minimamente con il progetto del sotto passo: ”Escludo che i due eventi siano collegati in qualche modo. I carotaggi che abbiamo effettuato, sono stati fatti dall’altra parte del fiume. Il progetto andrà avanti perché questa rotonda non rientra nell’area destinata all’uscita/entrata del sottopasso. E’ un fenomeno abbastanza comune, quindi non c’è da allarmarsi”.
Eppure io non avrei scommesso nemmeno un euro sulla probabilità alta di imbattersi in una sorta di geyser nel territorio di Fiumicino. Tra qualche ventata di zolfo, i numerosi curiosi scherzano: ”Via libera al progetto delle terme”.
Matteo Cassina
