
Il consigliere comunale “tuona” contro il delegato alla Sicurezza e Legalità
“Paragonare la situazione che si è verificata negli ultimi mesi ai dieci anni passati è il solito esercizio di stile di una sinistra ormai priva di argomenti e di soluzioni per combattere la sicurezza” è la risposta del consigliere comunale Mauro Gonnelli al delegato alla Sicurezza e Legalità, Raffaele Megna.
“Megna lo sa bene – ribadisce Gonnelli – e infatti l’unica storiella che oggi prova a spiattellarci è la solita: la colpa era del centrodestra quando governava, la colpa è del centrodestra oggi che non governa più. Loro non sbagliano mai. Loro non si prendono mai un minimo di responsabilità. Rapine in pieno giorno, armate, epiloghi drammatici, atteggiamenti sfacciati e sicuri di chi sa non verrà mai beccato: mai si era arrivati a tanto”.
“L’elevata media di questo tipo di eventi – evidenzia Gonnelli – non è minimamente paragonabile. La microcriminalità c’è sempre stata, ma così efferata mai. Il centrodestra sulla sicurezza ha stanziato un milione di euro per un progetto di videosorveglianza, spendeva ogni anno oltre 800mila euro per assumere 35 agenti di polizia locale stagionale che potessero dare una mano alle attuali forze dell’ordine”.
“I primi atti della sinistra sono stati molto diversi: tagliare quello che era stato fatto. Tagliare il progetto di videosorveglianza, assumere 4 vigili rispetto ai 35 precedenti. Trentamila euro spesi per le associazioni di volontariato contro il milione di euro per il progetto sicurezza stanziato dal centrodestra. I numeri significheranno pur qualcosa – evidenzia il consigliere dell’opposizione, che conclude – ma da uno che in strada non è mai sceso, che sul campo non c’è mai stato, che non ha nessuna esperienza di sicurezza se non per averne parlato nelle segreterie politiche che ci si può aspettare”.