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Giornata Internazionale della Donna, WeWorld Reports n°5: “La violenza sulle donne colpisce anche i loro figli”

L’appello del Garante per l’infanzia Vincenzo Taurino: “È urgente attivare subito percorsi di prevenzione e un’alleanza tra tutte le istituzioni interessate”


Negli ultimi anni vi è stata una crescente attenzione politica e istituzionale alla prevenzione e al contrasto del fenomeno della violenza sulle donne. Si è raggiunta, ormai, la consapevolezza che ogni azione di prevenzione, supporto o cura non può essere disgiunta dall’attenzione alle molestie ed alla violenza assistita che riguardano anche i bambini in ambito famigliare.
 
Il nuovo Parlamento, uscito dalle elezioni del 4 marzo 2018, dovrà tenere conto di questo. Ripercorrendo infatti quanto fatto in questi ultimi anni ci si accorge come manchi una visione unitaria e di lungo periodo per affrontare il fenomeno della violenza domestica sulle donne ed i bambini.
 
In 10 anni il numero di bambini/e orfani di femminicidio è salito a circa 1.700. Conclusioni contenute nel rapporto WeWorld Reports n°5. www.weworld.it 
 
“Questi dati ufficiali – afferma il Garante per i diritti dell’infanzia di Fiumicino –  indicano che la violenza domestica è un fenomeno grave che deve diventare una priorità nelle politiche sociali delle Amministrazioni Comunali e va affrontato con urgenza attraverso la costituzione di un Osservatorio permanente per la prevenzione di ogni forma di violenza contro le donne e i bambini e le bambine; un piano di prevenzione territoriale che coinvolga chiunque, a vario titolo, si occupi di minori; la realizzazione concreta di linee guida e di un protocollo di intesa per la segnalazione, la rilevazione e il sostegno alle donne e ai loro figli vittime di violenza”.
 
“Personalmente – continua Vincenzo Taurino – è un appello che alle Amministrazioni di Fiumicino sto lanciando dal 2004. Nel 2015 questo appello è stato colto dal Sindaco Esterino Montino che, si è fatto promotore in prima persona dell’istituzione della figura del Garante per l’infanzia e l’adolescenza sul nostro Comune. Dal 2015, in qualità di Garante per l’infanzia, il mio appello ad agire l’ho rivolto nelle sedi opportune; promuovendo iniziative di informazione e formazione con organizzazioni nazionali specializzate sul fenomeno (Cismai – Coordinamento Italiano dei servizi contro il maltrattamento e gli abusi all’infanzia); con una campagna di sensibilizzazione rivolta alle famiglie. Il 20 novembre del 2017, in occasione della giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, ho proposto ed ottenuto, grazie alla disponibilità del Sindaco, dell’Assessore alla cultura e del Presidente del Consiglio Comunale, il primo Consiglio Straordinario dedicato alla violenza contro i minori, sul tema della violenza assistita”.
 
“Attualmente – spiega Taurino – sono in corso di realizzazione progetti attivati dall’Ufficio del Garante che riguardano la prevenzione del bullismo in collaborazione con il Liceo Leonardo da Vinci di Maccarese; un intervento di sostegno rivolto al personale delle scuole dell’infanzia comunale per la prevenzione dello stress correlato al lavoro e per il benessere dell’infanzia. Purtroppo per il momento non posso estenderlo a tutte le scuole del territorio per mancanza di fondi, ma nella prossima settimana presenterò al Dirigente competente una richiesta per realizzare lo stesso intervento anche nei nidi comunali. Inoltre, è in corso una ricerca sulla condizione dell’infanzia nelle scuole che verrà presentata nei prossimi mesi”.
 
“Tutto questo basta? Assolutamente no – ha evidenziato Taurino – manca la componente principale, cioè una vera alleanza tra l’Amministrazione comunale, le Istituzioni scolastiche, i servizi territoriali, le Forze dell’ordine, le Famiglie, le Parrocchie, le Organizzazioni del terzo settore che si occupano di minori, i Medici di famiglia e, in particolare, dei Pediatri. Finché ciò non si realizza cosa bisogna fare? Per quanto mi riguarda continuerò, nel silenzio mediatico e nelle sedi opportune a fare l’impossibile, per quanto mi è dato possibile fare dal regolamento comunale, in qualità di Garante, e secondo coscienza in qualità di cittadino. L’obiettivo di tutti è e deve essere quello di far sì che i nostri figli possano crescere in una società che sia degna di chiamarsi civile”  ha concluso il Garante per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del comune di Fiumicino.
 
 
 
 
 
 

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