Maggini: “La moria di pesci in concomitanza dei primi temporali è un fenomeno ricorrente”
di Dario Nottola
Per il Presidente del Wwf Roma e Area Metropolitana, Raniero Maggini, la moria dei pesci arrivata sulla costa di Ostia e Fiumicino, attraverso il Tevere, è “un fenomeno ricorrente”. Da domenica scorsa quintali di pesci morti si sono spiaggiati sulle spiagge o si sono depositati nella darsena di Fiumicino, dove da due giorni è in corso l’opera di rimozione.
“La moria di pesci in concomitanza dei primi temporali di fine estate è un fenomeno ricorrente – afferma Maggini – determinato in larga parte dal dilavamento esercitato dalla pioggia che improvvisamente convoglia quantità importanti di sostanze tossiche nei fiumi, da quelle usate in agricoltura a quelle che si accumulano sulle superfici stradali, soprattutto in ambito urbano. Inoltre dopo un periodo tanto siccitoso, come quello trascorso, la diluizione di tali sostanze risulta minore e dunque maggiore la loro incidenza”.
“Se poi si considera – aggiunge Maggini – che alla foce del fiume si mischiano acqua dolce e salata – quest’ultima più pesante – si crea un effetto barriera che concentra le sostanze chimiche trasportate, determinando una ulteriore minaccia per la fauna ittica. Fenomeni noti – conclude – che ripropongono la drammaticità dell’inquinamento dell’ambiente in tutte le sue componenti e delle gravi responsabilità dell’uomo, responsabilità che non possono più essere ignorate”.
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