Oltre 500 persone alla manifestazione organizzata dal Comitato Fuoripista a Fiumicino
Fiumicino scende in piazza e urla il suo “No” all’ampliamento dell’aeroporto Leonardo Da Vinci. Oltre 500 persone hanno manifestato ieri pomeriggio in corteo contro il progetto di raddoppio, definito da tutti inutile, devastante e pericoloso. Decine le associazioni e i comitati scesi in piazza, compresi i tre candidati alle primarie del centrosinistra di Fiumicino Anna Maria Anselmi di SEL, Esterino Montino per il PD e Massimiliano Santi della FdS, che hanno aderito alla protesta organizzata dal Comitato Fuoripista.
“Ci sono cittadini – spiega il Comitato – che si rivolgono alle massime cariche istituzionali per far presente i disagi cui giornalmente sono sottoposti, mentre altri si preoccupano, favoleggiando di fantomatiche centinaia di migliaia di nuovi posti di lavoro e di favolosi investimenti, di portare avanti una bieca operazione di speculazione fondiaria ed edilizia. Questo raddoppio porterà solo danni. Sarebbe molto interessante – prosegue il Comitato – comunicare ai vari lavoratori recentemente licenziati o cassaintegrati o minacciati di licenziamento, la fantastica favola degli oltre duecentomila nuovi posti di lavoro che saranno creati da AdR. Le vertenze e le recenti manifestazioni sono un biglietto da visita che smentisce alla radice quanto sostenuto dalla società di gestione. Il nuovo aeroporto, andrebbe a cancellare per sempre una porzione di territorio di pregio dell’agro romano, da sempre vocato all’agricoltura ed al turismo. Verrebbero a cessare aziende agricole di piccole e medie dimensioni e alcune centinaia di persone si vedrebbero espropriare le case e i terreni”.
Presente anche il Comitato Rifiuti Zero. “Siamo qui perché insieme dobbiamo difendere gli attuali confini della riserva naturale del litorale e la nostra salute. Chiediamo un diverso sviluppo del territorio, sostenibile e coerente con la vocazione agricola e turistica delle nostre località”.
Gli fa eco anche il Comitato No Corridoio Roma-Latina. “Oltre a prevedere la costruzione di ulteriori tre piste – dichiara – si porterà dietro la solita speculazione cementificatoria su 1200 ettari di Riserva del Litorale Romano per un milione di metri cubi di hotel, uffici e negozi”.
Dura anche la posizione di Legambiente. “Stop all’aumento delle tariffe aeroportuali e all’approvazione del Contratto di programma, non si possono usare i soldi degli utenti per una iniziativa che non è di alcun interesse pubblico”.
La manifestazione partita da piazza Grassi è arrivata nei pressi del confine aeroportuale dove è stato fatto un sit-in. “Ci appelliamo al Governo contro l’accordo di programma di Enac e ADR che apre le porte al raddoppio – spiega il Comitato Fuoripista – basta speculare sulla pelle delle persone. Questo raddoppio non si deve fare. Noi non molleremo e lotteremo per questo con tutte le nostre forze”.
Valentina Fiordalice
