
Avenali (Regione Lazio): “Un progetto che ci ha dato molte soddisfazioni in questi anni”
di Dario Nottola
La Regione Lazio – Ufficio di scopo Piccoli Comuni e Contratti di fiume – ha deciso di mantenere sul Tevere la barriera per intercettare i rifiuti in acqua almeno fino all’estate, all’interno delle azioni inserite dalla Regione Lazio nel Contratto di fiume del Tevere da Castel Giubileo alla foce.
“Questo è un periodo caratterizzato da piogge e da un trasporto di materiali intenso – afferma Cristiana Avenali, Responsabile Contratti di Fiume della Regione Lazio e Consigliera regionale – Abbiamo valutato l’importanza della presenza della barriera acchiappa-rifiuti sul Tevere, per la salvaguardia del fiume e del mare”.
“Si tratta – prosegue – di un progetto che ci ha dato molte soddisfazioni in questi anni, e i risultati infatti confermano la scelta. Abbiamo raccolto oltre 12 tonnellate di rifiuti di cui più del 11% solo di plastica da bottiglie (PET), questo vuol dire, per dare un’idea, che abbiamo raccolto circa 32 mila bottiglie, oltre a vetro, tessuti, plastica di altra origine e poi scaldabagni, frigoriferi, bombole di gas e altro, e abbiamo evitato che tutto questo finisse in mare”.
“Questa delle barriere – sottolinea Avenali – è una delle azioni che ha caratterizzato la nostra azione sui fiumi, le abbiamo posizionate oltre che sul Tevere, anche sull’Aniene e sul Garigliano, siamo stata la prima amministrazione pubblica a capirne l’utilità e stiamo facendo passi avanti nella tecnologia, per ottimizzare i risultati. Sul Tevere, infatti, ormai da un anno, stiamo sperimentando anche la raccolta di oli e idrocarburi”.
“Per il futuro, abbiamo programmato di estenderle in tutta la regione grazie ai 3 milioni di euro stanziati sul FESR“, conclude Cristiana Avenali.