
Tortorici: “E’ un premio importante perché dà ai giovani l’opportunità di studiare le loro radici”
Conoscere le proprie radici per capire dove si vuole arrivare: è questo l’obiettivo con cui l’Associazione Roma fuori le mura promuove il premio “Jean Coste”, arrivato quest’anno alla 9°edizione. Un premio rivolto ai ragazzi delle periferie romane delle scuole di ogni ordine e grado, per spronarli a conoscere le ricchezze archeologiche del territorio in cui vivono e studiarne la storia. Un’iniziativa alla quale la Farmacia Salvo D’Acquisto di Palidoro ha donato un contributo per fare in modo che prenda sempre più piede.
“Il premio Jean Coste è importante proprio perché dà ai giovani l’opportunità di studiare le loro radici – spiega il dott. Marco Tortorici –. Partire dal passato per costruire il proprio futuro è infatti la filosofia portata avanti da questa iniziativa”.
“Progetto che senza la dott.ssa Rita Pomponio non potrebbe esistere – sottolinea Tortorici – Una persona che sta tramandando il suo sapere ai ragazzi nelle scuole a titolo gratuito ed a cui sia io, che la nostra farmacia siamo molto legati, essendo la biografa ufficiale della storia di Salvo D’Acquisto”.
“Abbiamo deciso di dedicare il premio a padre Jean Coste – spiega la dott.ssa Pomponio – teologo ed archeologo che non ha mai rinunciato a dedicare il suo tempo a bambini e ragazzi, trasmettendogli i suoi studi e il suo sapere. Padre Jean Coste ha lasciato dentro di noi una ricchezza preziosa che oggi, con questo premio, vogliamo trasmettere ai ragazzi che vi partecipano invitandoli, attraverso un elaborato scritto, a cimentarsi nell’archeologia e nello studio di tutte le bellezze che si trovano non solo nel centro di Roma, ma anche nelle periferie”.
“Ogni anno assegniamo questo premio non solo per fare onore a padre Jean Cost, ma soprattutto per dare ai giovani l’opportunità di studiare le loro radici e, quindi, poter guardare al proprio futuro ed a quello di tutti noi. Un ringraziamento speciale va al dott. Marco Tortorici, con cui è nata una collaborazione fatta di uno scambio reciproco di cultura e grazie a suo generoso contributo abbiamo potuto, anche quest’anno, ad assegnare il premio” conclude la dott.ssa Pomponio.






