È la seconda volta che la moneta va in trasferta a testimoniare l’importanza storico archeologica del territorio
di Dario Nottola
Il raro Sesterzio di Traiano, acquistato grazie ad una sottoscrizione popolare cittadina, esposto solitamente in una teca nella sede della Pro Loco in piazza Grassi, lascia per qualche mese Fiumicino dopo averlo “riportato a casa” nel 2018.
È stato richiesto in “prestito” dalla direzione del Parco Archeologico del Colosseo, per una mostra riguardante Traiano, che inizierà il 21 dicembre e si protrarrà fino ad aprile.
È la seconda volta che la moneta, “adottata” dalla città, va in trasferta a testimoniare l’importanza storico archeologica del territorio.
Sul retro del Sesterzio, infatti, è riportato il rinomato bacino esagonale fatto costruire dall’imperatore Traiano, e tutt’ora visibile a Fiumicino.
Quattro anni fa era stata richiesta dalla Galleria degli Uffizi, per una mostra analoga svoltasi a Firenze alla Limonaia di Boboli. La moneta fu acquistata dalla Pro Loco di Fiumicino da una casa d’aste internazionale con una petizione popolare che permise di avviare una raccolta fondi tra la cittadinanza.
L’immagine sulla moneta testimonia l’opera portuale che migliorò la funzionalità di “Portus”, il porto per antonomasia della città di Roma. Il raro Sesterzio stava per essere battuto all’asta a Zurigo, ma fu ritirato dalla Casa D’Aste in favore della Pro Loco di Fiumicino, che ha potuto riportarlo “a casa” per i 1.900 anni dalla morte dell’imperatore romano.
Grazie ad un accordo raggiunto dalla Pro Loco di Fiumicino, che aveva lanciato una crowdfunding (raccolta fondi) per partecipare all’asta, dall’ex assessore alla Scuola Paolo Calicchio, che aveva lanciato il primo appello per il sesterzio e dal titolare della casa d’aste, Fiumicino aveva in prima battuta opzionato l’acquisto, concretizzato poi dopo alcuni mesi con la raggiunta quota di 20.000 Euro raccolti solo ed esclusivamente tra i cittadini.
