Fiumicino, prima tappa della campagna itinerante "SOSESI"
E’ partita oggi dal Colosseo la Campagna itinerante SOSESI (SOrriso, SErenità, SIcurezza). Il promotore della campagna, l’imprenditore Antonio Bertolotto, è infatti partito stamattina a bordo del camper-SOSESI con il quale raggiungerà, nei prossimi mesi, tutte le regioni d’Italia. Le prime due tappe sono state quelle di oggi, Fiumicino e Cerveteri, dove è stato riscosso un grande successo.
Bertolotto, imprenditore cuneese classe 1953, inventore di decine di brevetti e proprietario di un’azienda leader nella produzione di energia verde, ha già iniziato la sua “battaglia” qualche mese fa quando, zaino in spalla, ha raggiunto a piedi in pochi mesi 120 Comuni italiani. Ora, forte di quella esperienza che gli ha permesso di conoscere centinaia di persone, ha deciso di proseguire il suo viaggio per l’Italia a bordo di un camper per raggiungere tutte le province del nostro Paese e incontrare quanta più gente possibile nel suo cammino, con “idee nuove da percorsi nuovi” per far tornare l’Italia ai fasti del 1960. E portando loro “Sorriso, Serenità e Sicurezza”, convinto che il nostro paese potrà riprendersi presto.
"Un modo per avere un’unica grande voce e far sentire che c’è un’Italia che vuole ripartire e pretende di essere ascoltata. Non una protesta verso il Governo ma un modo pacato e costruttivo per gridare basta a questa politica contro le imprese - ha dichiarato Bertolotto - anzi con questo movimento, questo contatto quotidiano con cittadini e imprenditori locali, riusciremo a dare un forte contributo prima di tutto al nostro Governo, per attuare quelle politiche economiche oramai indispensabili, e poi al sistema paese tutto che attende solo la scintilla per rimettersi in moto.
Durante le due prime tappe della giornata, a Fiumicino e Cerveteri, Bertolotto si è soffermato a dialogare con tutti quei cittadini che, incuriositi, si sono avvicinati al camper ricevendo tutte le risposte sugli obiettivi che il movimento si prefigge di raggiungere. Ma l’agenda di Bertolotto è stata anche ricca di appuntamenti ufficiali con rappresentanti delle Istituzioni locali e del mondo imprenditoriale. "Sono rimasto molto soddisfatto degli incontri avuti con i rappresentanti istituzionali e imprenditoriali di Fiumicino e Cerveteri, tutti estremamente disponibili e ricettivi" ha detto Bertolotto.
L'INCONTRO CON IL SINDACO Il sindaco Esterino Montino e l’assessore al Bilancio Galluzzo hanno incontrato l’imprenditore, che ha spiegato loro qual è l’obiettivo che sta portando avanti, da quando, qualche mese fa, zaino in spalla, ha raggiunto a piedi 120 Comuni italiani: convincere i cittadini italiani a far sentire la propria voce e costringere la classe dirigente ad attuare manovre che rimettano in moto il sistema Italia. Quattro le proposte principali dell’imprenditore piemontese: creare lavoro produttivo, riducendo la contribuzione a favore del dipendente e dell’azienda e istituendo il contratto di Mini-Job, con durata massima di 5 anni, già utilizzato con successo all’estero; una rivoluzione fiscale che consenta a tutti di detrarre le ricevute fiscali; l’abbattimento del debito pubblico, privatizzando 500 miliardi di euro di patrimonio dello Stato e degli Enti locali attraverso la Cassa Depositi e Prestiti; lotta agli sprechi della spesa pubblica improduttiva.
“Trovo molte delle battaglie che sta portando avanti l’imprenditore Bertolotto condivisibili – spiega il sindaco Montino – sono d’accordo, ad esempio, sull’esigenza di una semplificazione della burocrazia: tempi certi, autocertificazioni, leggi ben precise. Ciò vale per le imprese, ma anche per le amministrazioni. Uno dei problemi più grandi che vive l’Italia, e quindi anche il nostro Comune, è quello del lavoro. Questo è il vero tema dei nostri tempi: c’è una sofferenza immensa, molte persone non hanno lavoro, lo hanno perso, non lo ritrovano. L’Italia o crea le condizioni per una svolta o passa dei guai seri”.
“L’Italia – risponde Bertolotto – ha tutti i numeri per tornare a essere quello che era negli anni ’60. Ho deciso di iniziare questo viaggio proprio quando l’azienda di energia verde di mia proprietà è rimasta invischiata nel sistema burocratico ingessato che blocca ogni pratica. Fare impresa in Italia oggi è diventato davvero complicato”.