Ad Ostia fino al 7 dicembre le visite preventive a bordo dello yacht d’epoca “Dulcinea” impegnato nel giro di 27 porti italiani
di Dario Nottola
E’ approdata ad Ostia, al Porto Turistico di Roma, l’imbarcazione d’epoca “Dulcinea”, a bordo della quale la “Cardioteam Foundation Onlus” promuove fino al 7 dicembre screening gratuiti ecocardiografici a soggetti a rischio.
La campagna “Una vela per il cuore”, promossa in collaborazione con la Lega Navale Italiana, si svolge a bordo di un 14 metri a vela del 1991, progettato da Carlo Sciarrelli e realizzato nei cantieri Carlini di Rimini.
La barca, partita da Imperia il 6 dicembre scorso, effettuerà una navigazione di 4000 miglia toccando 27 porti italiani fino a Trieste, dove arriverà a settembre 2024.
In ogni tappa verranno effettuati screening gratuiti per adulti sopra i 50 anni. Per prenotare la visita collegarsi al link https://koalendar.com/e/una-vela-per-il-cuore-1, mentre le sedi territoriali della Lega Navale Italiana ospiteranno anche conferenze informative sulla prevenzione di malattie cardiovascolari, patologie che rappresentano la principale causa di morte per infarto e di invalidità per ictus: a Roma l’appuntamento è giovedì 7 dicembre presso la sezione della Lega navale Italiana di Ostia.
E’ possibile sostenere il progetto con una donazione sul sito internet https://www.retedeldono.it/…/card…/una-vela-per-il-cuore
Cardioteam Foundation Onlus è stata costituita nel 2008 su iniziativa di un gruppo di cardiochirurghi, cardiologi e professionisti non medici, guidati dall’idea che la prevenzione è fondamentale strumento per ridurre il tasso di mortalità da infarto e da ictus, patologie che ancora oggi costituiscono rispettivamente la prima causa di morte e di invalidità. Fondatore e presidente della Cardioteam Foundation Onlus è il dottor Marco Diena. Con l’esperienza di 20mila interventi, oltre 12mila come primo operatore, Diena è uno dei più autorevoli cardiochirurghi del nostro paese, specialista di riferimento internazionale nella chirurgia cardiaca mini-invasiva. Si laurea a 25 anni in Medicina e Chirurgia con una tesi sperimentale sul trapianto cardiaco eterotopico con voti 110 e lode e dignità di stampa. A 28 anni esegue il primo intervento cardiochirurgico di bypass come primo operatore e nel 1995, a 35 anni, diventa a Torino il più giovane primario cardiochirurgo in Italia. Nel 2001 introduce la chirurgia robotica in Piemonte, dal 2002 al 2019 è direttore del dipartimento di Cardiochirurgia della clinica San Gaudenzio di Novara e dal 01 settembre 2019 è responsabile dell’Unità Operativa di Cardiochirurgia Mininvasiva del Policlinico San Donato.