
Pranzo di inizio anno a Rebibbia con la Comunità di Sant’Egidio, ospite d’eccezione Gigi Proietti
Nessuno credeva possibile che in quel grande padiglione spoglio si potesse fare una grande festa. E invece oltre 150 detenuti di Rebibbia hanno cominciato il nuovo anno con i loro amici di tutto l’anno: tanti giovani, adulti e anziani della Comunità di Sant’Egidio che ieri hanno pranzato con loro. E anche un ospite d’eccezione, l’attore Gigi Proietti, che si è esibito, applauditissimo, in alcuni pezzi del suo repertorio.
C’erano detenuti di diversi reparti: il G8, ribattezzato il “penalino”, il G9 e il G12 dove sono reclusi i detenuti comuni e un gruppo di detenuti disabili giunti dal G11. Il padiglione, che è stato abbellito e reso natalizio dagli amici della Comunità con tanto di brindisi finale e di regali personalizzati, è anche un simbolo che fa sperare per il futuro: nei prossimi mesi in quel grande locale dovrebbero lavorare, se tutto andrà bene, almeno un centinaio di detenuti.
E’ l’auspicio anche del direttore del carcere, Mauro Mariani, che aprendo il pranzo si è augurato che “aumentino le occasioni di recupero dei detenuti attraverso il lavoro”, sia con le diverse attività attualmente presenti in carcere, l’ultima di queste la torrefazione che produce il “Caffé Galeotto”, sia con nuove opportunità offerte ai detenuti da alcuni imprenditori interessati”. Ottimo il pranzo offerto da un catering gestito da detenuti ed ex detenuti e, soprattutto, gioioso il clima che si è vissuto: una festa con gli amici che visitano Rebibbia tutto l’anno e che accompagnano i detenuti anche dopo l’uscita dal carcere.






