
La bellezza di Roma è nota in tutto il mondo. Con il suo patrimonio di monumenti, opere d’arte e rovine millenarie, la Città Eterna accoglie ogni giorno un flusso ininterrotto di visitatori da ogni angolo del pianeta, pronti a meravigliarsi davanti al Colosseo, ai Musei Vaticani o ai Fori Imperiali. Eppure, accanto a questa grandiosità celebrata, esiste una Roma più intima e segreta, una città che si svela lentamente solo a chi la vive nel quotidiano.
Sono spesso gli studenti fuori sede a diventarne i più grandi esploratori, alternando alle lezioni e allo studio delle lunghe visite alle zone che solleticano la loro curiosità. È un’esperienza che inizia quasi sempre dalla ricerca di una stanza per studenti a Roma e si trasforma in un’avventura inaspettata, tra vicoli, piazze e scoperte che non si trovano sulle guide turistiche tradizionali.
Ecco quindi 5 luoghi insoliti di Roma, che possono rivelare degli autentici tesori nascosti.
La Basilica Di San Clemente, un viaggio nel tempo
A pochi passi dal Colosseo si cela uno dei luoghi più straordinari di Roma, capace di offrire un vero e proprio viaggio a ritroso nei secoli. La Basilica di San Clemente non è un singolo edificio, ma una stratificazione di tre livelli di storia.
In superficie si ammira una splendida basilica del XII secolo, ricca di mosaici dorati e con uno splendido pavimento cosmatesco. Scendendo una rampa di scale, ci si ritrova in una chiesa del IV secolo, con affreschi paleocristiani. Ma la vera sorpresa è ancora più in profondità, dove si celano i resti di edifici romani del I secolo, tra cui un suggestivo mitreo dedicato al culto del dio Mitra, perfettamente conservato.
Il Museo Agostinelli, il gabinetto delle meraviglie
Lontano dal centro, nel quartiere di Dragona, si trova un luogo che sfida ogni definizione convenzionale di museo. Quello di Domenico Agostinelli è un “museo del mondo”, una raccolta sterminata e apparentemente caotica di oggetti di ogni tipo, accumulati da un unico uomo nel corso di una vita. Dai giocattoli d’epoca agli attrezzi da lavoro, dagli oggetti appartenuti a personaggi storici e dello spettacolo a frammenti di meteoriti, questo spazio è un’ode alla memoria collettiva e alla passione per il collezionismo.
È una di quei luoghi che, già durante la ricerca di una delle stanze in affitto a Roma per studenti, si scoprono dai racconti entusiasti e divertiti dei compagni di corso.
L’antica spezieria di Santa Maria della Scala, il profumo della storia
Nel cuore di Trastevere, un portone anonimo nasconde l’antica farmacia dei frati Carmelitani Scalzi, una delle più antiche d’Europa, attiva fino al 1954. Entrare nella Spezieria di Santa Maria della Scala significa fare un salto nel XVII secolo.
Gli arredi originali in legno scuro, gli scaffali colmi di albarelli (antichi vasi da farmacia in ceramica), le bilance di precisione e gli alambicchi raccontano un’epoca in cui la farmacia era un laboratorio a metà tra scienza e alchimia, dove si preparavano medicamenti e rimedi per le corti papali.
L’orologio ad acqua del Pincio, dove il tempo scorre lento
Chiunque abbia preso una delle stanze in affitto a Roma per studenti ha visitato almeno una volta Villa Borghese per rilassarsi e ammirarne la bellezza. Proprio qui, sulla terrazza del Pincio, si trova un capolavoro di ingegneria ottocentesca non molto conosciuto: l’orologio ad acqua.
Inventato da Giovanni Battista Embriaco, un frate domenicano, funziona grazie alla forza motrice dell’acqua che riempie e svuota alternativamente dei piccoli catini, muovendo le lancette e caricando il meccanismo. Posto al centro di un laghetto e circondato da una torretta in ghisa, è un’invenzione tanto geniale quanto poetica, un invito a fermarsi e a godere della quiete del parco.
La Porta Alchemica, un enigma nel cuore di Roma
Nei giardini di Piazza Vittorio si erge un monumento avvolto da un’aura di mistero: la Porta Alchemica. È l’unica porta rimasta della seicentesca Villa Palombara, e la sua superficie è incisa con simboli e iscrizioni esoteriche.
La leggenda narra che un alchimista, ospite del marchese Palombara, scomparve attraverso la porta dopo aver scoperto il segreto della pietra filosofale. Oggi, questo enigmatico reperto continua a interrogare i passanti.






