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Il recupero dati Raid degradato

Tra le varie ragioni per cui può rendersi necessario il ricorso a un centro specializzato nel recupero dati c’è anche il degrado del Raid. Un Raid non è altro che un dispositivo di connessione logica che collega due hard disk (o anche più di due) che viene utilizzato in genere nei contesti aziendali allo scopo di leggere i diversi supporti come se si trattasse di un disco unico. I vantaggi offerti da questo sistema sono evidenti, non solo dal punto di vista della sicurezza, ma anche dal punto di vista delle prestazioni, tanto in scrittura quanto in lettura. Un Raid può essere configurato in molti modi diversi, e ognuna di queste configurazioni è definita livello: i livelli si distinguono in base al tipo di sicurezza che viene adottato e al numero di dischi necessari. In linea di massima, nelle reti aziendali i Raid più diffusi sono i Raid 5, che per funzionare hanno bisogno di non meno di tre dischi e richiedono la memorizzazione della parità.

In sostanza, in un Raid 5 mentre un disco viene “scritto”, le stesse informazioni riportate su quel disco sono trasmesse anche a un altro supporto, in maniera tale che, in caso di guasto del primo disco, i dati non vadano perduti. D’altro canto, i guasti non sono un’eventualità da escludere: se succede, si parla di offline, e il Raid viene definito degraded o degradato. Nel momento in cui si ha a che fare con un Raid degradato, le informazioni di parità non possono più essere scritte, con effetti potenzialmente pericolosi e rischi da non sottovalutare. Infatti, nel caso in cui non si rimedi in tempo utile, a fronte di danni anche al secondo hard disk non ci sarebbe altra soluzione che quella di ricorrere a un centro di recupero dati.

Nella maggior parte dei casi, gli hard disk che costituiscono un Raid sono comprati tutti nello stesso momento: si tratta, per questo, di modelli identici. Cosa vuol dire questo? Semplicemente, se i dischi sono uguali, magari prodotti lo stesso giorno nello stesso stabilimento, anche le loro caratteristiche sono uguali, e se uno si usura e si danneggia è molto probabile che anche gli altri vadano incontro alla stessa sorte nel giro di poco tempo.

Se ci si rende conto che un Raid non è più accessibile o che è degradato – si dice che lavora in modalità degraded – la prima cosa da fare è un backup totale; viceversa, è sconsigliabile effettuare un rebuild se prima i dati non sono stati messi in sicurezza. Va ricordato che un rebuild non è un’operazione da prendere sotto gamba, sia perché può durare per molte ore di seguito, sia perché è in grado di mettere la resistenza degli hard disk a dura prova; non è da escludere il rischio che anche gli altri dischi utilizzati vengano danneggiati, con conseguente perdita dei dati. La ricostruzione di un Raid comincia dall’individuazione del cosiddetto disco morto, cioè non più utilizzabile.

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