
L’iniziativa di Stefano Calandra tra memoria, prevenzione e impegno civico
di Fernanda De Nitto
Nella scorsa seduta del Consiglio Comunale è stata approvata all’unanimità una mozione riguardante l’istituzione della “Giornata simbolica contro l’infanticidio”, della quale è stato promotore e primo firmatario il consigliere comunale della Lega, Stefano Calandra.
Da dove nasce l’idea di sensibilizzare cittadini e opinione pubblica sull’importante tematica dell’infanticidio?
“Purtroppo le cronache di questi ultimi tempi ci hanno riportato alla luce tragici accadimenti avvenuti nelle più disparate zone d’Italia con bambini vittime incolpevoli di una violenza scellerata. Ad esempio l’episodio accaduto lo scorso 14 novembre, con la tragica uccisione di Giovanni, evento che ha sconvolto profondamente la comunità nazionale. Alla luce di tali avvenimenti ho ritenuto fondamentale che le istituzioni si assumano un impegno morale e civico, soprattutto, per la memoria, la protezione, la prevenzione e la consapevolezza collettiva dell’infanzia. Ogni atto di violenza contro un bambino rappresenta una tragedia che non può lasciarci indifferenti, in quanto la memoria delle vittime innocenti e la sensibilizzazione su temi di tale gravità devono diventare parte integrante dell’impegno sociale e istituzionale, a partire dalla nostra Città”.
In che modo si può sensibilizzare l’opinione pubblica e i cittadini su tale importante argomento?
“Prima di tutto istituendo una data simbolica, che abbiamo scelto per il 14 novembre, quale momento annuale di riflessione e commemorazione, nella quale saranno proposti eventi destinati alla prevenzione, sostegno sociale e consapevolezza educativa. Saranno poi incentivate iniziative dedicate all’istituzione di simboli fisici, a memoria della Giornata, con la plausibile installazione di panchine rosa e blu sia nelle scuole del territorio che nei parchi pubblici. L’installazione di una panchina può costituire un segno visibile e duraturo di memoria, sensibilizzazione e prevenzione contro l’infanticidio”.
Il Comune di Fiumicino, quale prima amministrazione ad aver proposto l’istituzione di una giornata simbolica dedicata alle vittime di infanticidio, potrà estendere l’iniziativa a livello nazionale?
“Nostro obiettivo sarà quello di promuovere tale giornata a livello regionale e nazionale, coordinando campagne di sensibilizzazione ed eventi commemorativi a partire da tutti i comuni della Regione Lazio, al fine di coinvolgere cittadini, studenti e famiglie rispetto alla promozione della cultura di protezione dell’infanzia. Già diverse amministrazioni limitrofe alla nostra stanno aderendo all’iniziativa così come la Regione Lazio attraverso l’Assessore alla Cultura, Pari Opportunità, Politiche giovanili e della famiglia, Simona Renata Baldassarre“.
Ci sono ulteriori attività messe in campo per promuovere tale giornata?
“Grazie alla sensibilità e professionalità di Alfredo Ingrosso abbiamo creato un logo simbolo della giornata, ad alto impatto emotivo, che possa rievocare l’amore incontrastato della famiglia ad un cuore spezzato di un bambino ferito. Il logo potrà essere utilizzato in tutte le iniziative, manifestazioni e materiali divulgativi, con l’obiettivo di fornire, altresì, un’identità visiva ufficiale della giornata. A tal proposito, sono orgoglioso per l’adesione unanime dell’Amministrazione Comunale a tale iniziativa, avendo da subito compreso il senso e il valore di questa mozione, che mi auguro, per gli obiettivi preposti, possa avere una risonanza nazionale”.
L’auspicio è che da Fiumicino parta un percorso capace di coinvolgere istituzioni e cittadini, fino a raggiungere una dimensione nazionale.






