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I prestiti Inpdap per dipendenti e pensionati pubblici

Sono uno strumento rivolto esclusivamente a dipendenti e pensionati della Pubblica Amministrazione e che, per questo, presentano caratteristiche del tutto peculiari. Quando si parla di tale tipologia di finanziamenti ci si riferisce ai cosiddetti prestiti Inpdap andando a citare l’ente, Istituto nazionale di previdenza e assistenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica (Inpdap), che è stato soppresso nel 2011 e le cui funzioni sono passate in toto all’Inps. Ecco perché è più corretto nominare i prestiti ex Inpdap come vengono ora chiamati per demarcare la differenziazione che è avvenuta nel tempo. Sebbene, quindi, sarebbe più corretto parlare di prestiti Inps, nel linguaggio comune si tende ancora a far capo alla vecchia denominazione per specificare con esattezza che si sta parlando di quella branca di prestiti rivolta soltanto a dipendenti e pensionati pubblici.

Ebbene questi finanziamenti erogati dall’Inps hanno un carattere agevolato e per questo motivo sono una soluzione più che valida per accedere al credito. Ciò anche in virtù del fatto che, come ovvio che sia, i dipendenti pubblici sono molto ben visti da banche e istituti finanziari che tendono a erogare prestiti con maggiore facilità a questi soggetti ritenendoli, a ragione, più sicuri rispetto ad altri. D’altra parte da che mondo è mondo un posto di lavoro pubblico è decisamente più sicuro e garantito rispetto ad altri. Detto ciò, i prestiti Inpdap si differenziano in tre macro aree: piccoli prestiti; prestiti Inpdap e pluriennali diretti; prestiti Inpdap pluriennali garantiti. Cosa cambia tra queste differenti tipologie? Vediamolo nel dettaglio.

Partendo dai piccoli prestiti Inpdap, per questi finanziamenti non è necessario dichiarare la finalità (prestiti non finalizzati) e possono essere richiesti anche direttamente online; o compilando un modulo apposito da portare poi presso gli uffici della propria amministrazione di competenza. I tassi di interesse, come per tutti i finanziamenti Inpdap, sono piuttosto bassi. I prestiti pluriennali diretti sono rivolti a lavoratori dipendenti pubblici e statali iscritti alla gestione unitaria delle prestazioni sociali e creditizie. Si tratta di prestiti finalizzati, la cui finalità di spesa deve quindi essere indicata nella domanda; e sono di durata medio lunga: si parla di rimborsabilità in 60 o 120 mesi. Per questo, tale prestito viene concesso solo a fronte di un contratto a tempo indeterminato; o determinato ma di durata superiore ai 3 anni.

Vi sono infine i prestiti pluriennali garantiti; si tratta di finanziamenti non finalizzati con rimborso previsto a 60 o 120 mesi. Possono richiederli solo dipendenti della Pubblica Amministrazione che abbiano un rapporto di lavoro da almeno quattro anni. È necessario presentare anche un certificato sullo stato della propria salute. Dicevamo del fatto che molte finanziarie vedano di buon occhio la richiesta di prestiti da parte di dipendenti pubblici: per questo motivo sul mercato i prestiti Inpdap sono tra i più convenienti. Si parla mediamente di tassi di interesse un paio di punti inferiori alla media e che vengono erogati con maggiore facilità; quindi non sono richieste tutte le garanzie troppo stringenti che banche e finanziarie vanno solitamente a pretendere tagliando fuori la maggior parte dei richiedenti.

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