Il virus Zika si trasmette tramite la puntura delle zanzare portatrici. Questo è un problema, sopratutto se si pensa a quante milioni di zanzare esistano e a quanto sia difficile tenerne sotto controllo il numero. Ovviamente tutti i Paesi maggiormente colpiti stanno cercando di porre rimedio disinfestando quante più zanzare possibili, tuttavia non è così semplice.
Ovviamente, poi, esiste il rischio di essere contagiati da coloro che sono affetti dalla malattia ed anche qui sorge un problema. Infatti in moltissimi casi i pazienti risultano essere asintomatici, quindi non presentano sintomi ben visibili della malattia. Questo potrebbe portare a considerare sane delle persone che non lo sono e che potrebbero infettarne altre.
In particolare è importante fare estrema attenzione alle donne incinte, infatti sono già stati segnalati casi di nascite di feti con malformazioni per colpa della presenza del virus Zika all’interno del corpo della madre. Inizialmente, la malattia si è presentata in Brasile, con una conseguente espansione in molti Paesi del sud America. Ad oggi, però, sono moltissimi i casi registrati in tutto il mondo e comunque il flusso di persone e merci tra i continenti è così elevato da non permettere un controllo totale sull’esportazione del virus.
Una delle preoccupazioni maggiori dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, è proprio la rapidità con la quale il virus si sta diffondendo a livello planetario. Sicuramente è bene prestare il massimo dell’attenzione e cercare di non sottovalutare nessuna minaccia. Ogni Paese sta valutando le proprie strategie di intervento per garantire il massimo della sicurezza a tutti i suoi cittadini e cercare di ridurre il problema.
Sicuramente la soluzione non arriverà in brevissimo tempo, tuttavia la cooperazione internazionale sembra essere l’unica strada per combattere un problema che sta diventando realmente di interesse globale. I casi, nel continente americano, sono certamente il numero maggiore, tuttavia il rischio di contagio è elevato.
