Antiossidanti naturali alleati contro lo stress ossidativo: dall’atleta amatoriale a quello di élite

Mercoledì, 19 Dicembre 2018 19:19

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Rubrica a cura del Dottor Davide De Angelis "Biologo Nutrizionista"

Lo stress ossidativo è definito come uno sbilanciamento tra la produzione delle specie reattive dell’ossigeno e l’attività degli antiossidanti. Questo fenomeno, legato allo stile di vita, può portare a danni fisiologici a livello dei lipidi, delle proteine e del DNA dell’organismo. Più autori hanno documentato la stretta relazione tra esercizio fisico e stress ossidativo, tuttavia un’attività fisica svolta in modo regolare e graduale consente adattamenti dell’organismo verso un miglioramento della performance sportiva (teoria dell’ormesi). Inoltre recenti ricerche dimostrano che l’uso di integratori, molto diffuso nel mondo sportivo, ad alte dosi possono contrastare tali adattamenti agendo da prossidanti (supplementi vitaminici). Un recente studio scientifico, oggetto della mia tesi di laurea magistrale in Scienze della Nutrizione Umana, presso l’Università Tor Vergata, ha analizzato l’alimentazione di 35 atleti di resistenza (età dai 9 ai 69 anni) provenienti dal triathlon, dalla corsa e dal nuoto con l’obiettivo di valutare l’apporto di antiossidanti naturali e di sintesi nel piano alimentare.
 
COSA E' EMERSO? L’elaborazione statistica dei dati ha messo in evidenza che gli atleti con età > 24 anni hanno una maggiore consapevolezza delle funzioni e della tipologia degli antiossidanti rispetto ai più giovani. L’analisi del consumo di frutta e verdura giornaliero ha messo in luce che pochi atleti assumono un quantitativo sufficiente di antiossidanti naturali attraverso la dieta; questo dato è particolarmente rilevante negli adolescenti, che nonostante hanno ritmi di allenamento e competizioni importanti non effettuano alimentazioni bilanciate. La recente ricerca a livello europeo ‘Helena Study’ condotta su oltre 800 adolescenti ha dimostrato proprio questo aspetto: il consumo di frutta e verdura secondo le raccomandazioni internazionali comporta livelli maggiori di vitamine nel sangue capaci di meglio contrastare gli effetti di radicali liberi dovuti all’esercizio fisico.  Per contro i dati rilevati sull’uso di integratori hanno messo in evidenza come siano ben conosciuti anche dagli atleti più piccoli che tendono a consumarli quando vengono ritrovati nel pacco gara. Questo aspetto ci convince ancora di più nella necessità di effettuare una adeguata informazione/formazione presso le scuole, le palestre, nelle famiglie. 
 
CONCLUSIONE In conclusione la nutrizione per gli atleti deve essere bilanciata, personalizzata e strettamente regolata nei momenti chiave dell’attività fisica (prima, durante, dopo) includendo un’ampia gamma di vegetali di stagione che favoriscono il buon recupero inseguito all’allenamento.
Questo studio ha ottenuto il secondo posto al concorso giovani ricercatori under 35 organizzato dalla Società Europea di Nutrizione Sportiva (ESNS) in occasione del 2nd convegno annuale ESNS svolto a Roma il 16 e 17 novembre 2018.
 
Dottor Davide De Angelis "Biologo Nutrizionista"
CASA DI CURA VILLA PIA Via Maffettone Gennaro, 117 (Fiumicino)
Cell. 338.1929445
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Pubblicato in Salute e Benessere