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Il pesce rosso

Il pesce rosso è sicuramente i più noto pesce d’acquario


Viene allevato ormai da centinaia di anni, e la selezione artificiale ha portato alla selezione di numerose varietà non presenti in natura. Originario della Cina, fu portato in seguito in Giappone, e poi diffuso in tutto il mondo attraverso l’Oriente. Giunse in Europa nel corso del XVII secolo, e in America agli inizi del 1900.
La specie selvatica non presenta le tipiche colorazioni delle varietà artificiali, bensì un colore bruno e spento. I pesci rossi a coda semplice sono i più resistenti, e si adattano piuttosto bene a condizioni di vita non perfettamente idonee alla loro natura, mentre quelli con la coda a ventaglio (Fantail), selezionati per la forma ovale del corpo, necessitano di più attenzioni.
 
La vasca
La solita boccia di vetro non è sicuramente il luogo più adatto per tenere in vita un pesce rosso, a meno che non sia molto grande e non permetta una buona ossigenazione dell’acqua. Essendo un pesce che produce una notevole quantità di rifiuti organici, necessita di una buona filtrazione, o, in mancanza di un filtro, di regolari cambi d’acqua, meglio se di osmosi, del 25% circa ogni settimana.
 
L’alimentazione
Una delle principali cause di morte precoce dei pesci rossi è sicuramente la sovralimentazione: essendo un pesce ingordo, infatti, tende a mangiare in quantità eccessiva, e il cibo che non viene digerito correttamente può provocare putrefazioni intestinali letali. Quindi, è meglio nutrirlo “col contagocce”, il ché gli permetterà di vivere più a lungo, limitandosi solamente a crescere più lentamente.
 
Il comportamento
Il pesce rosso è dotato di una buonissima memoria e di un eccellente udito, e può essere addestrato a prendere il cibo direttamente dalle mani dell’allevatore, oppure ad avvicinarsi ad un suono; inoltre è in grado di emettere borbottii, soprattutto prima di prendere il cibo. Data la sua abitudine a sollevare materiale dal fondo, nella sua perenne ricerca di cibo, è opportuno predisporre una buona quantità di ghiaino. A volte il pesce rosso può “attaccare” le piante, percui è meglio utilizzare piante robuste, come Crinum Thaianum e Nuphar lutea.
 
La riproduzione
Il pesce rosso si riproduce abbastanza facilmente, in presenza delle condizioni ambientali adeguate. Nella stagione riproduttiva i maschi sviluppano delle macchiette bianche sulla testa, mentre in altri momenti gli esemplari maschili possono essere distinti (non facilmente) per la pinna anale, che, al contrario di quella femminile, è concava. La riproduzione avviene con il riscaldamento dell’acqua. Dopo il corteggiamento, una coppia può generare fino a 1000 uova dalle quali escono, dopo circa 5 giorni, altrettanti avannotti, nutribili con cibo vivo. I piccoli hanno una colorazione bruna, e il colore dorato, bianco o rosso, compare generalmente dopo 8 mesi.
 
Le varietà
La secolare selezione da parte degli allevatori di tutto il mondo ha prodotto la creazione di numerose varietà del pesce rosso originale. Ecco le più comuni:
 
Calico o Fantail (coda a ventaglio)
Hanno una elegante pinna caudale molto colorata. Le colorazioni possono essere metalliche o madreperlacei. Può avere occhi telescopici.
 
Black Moor
Hanno scaglie metalliche nere, occhi a volte telescopici e la coda a ventaglio. Il corpo ha una forma ovale. Come tutti gli esemplari con la coda a drappo, è sensibile a temperature prolungate al di sotto dei 14°C.
 
Oranda
Caratteristico per la presenza sulla testa di un’escrescenza molto accentuata. Ha pinne molto lunghe e una colorazione rosso-arancio scuro o rosso-arancio e bianco.
 
Cometa
Pesce molto slanciato ed elegante, con una pinna caudale allungata ed i lobi degli occhi più appuntiti che nel pesce rosso comune. Può avere colorazioni rosso-arancio o rosso-arancio e bianco.
 
 
 
 

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