Tossicità da curcumina, cautela e vigilanza per evitare rischi

Martedì, 12 Aprile 2022 10:53

Autore: Fiumicino-Online

Nel 2019 il sistema di fitosorveglianza rivelò 28 segnalazioni di reazioni avverse

di Fabio Reposi direttore della farmacia comunale Aranova
 
Nei primi mesi del 2019 le cronache hanno riportato una serie di casi di epato tossicità legati al consumo di prodotti a base di curcumina. Il sistema di fitosorveglianza gestito dall'Istituto superiore di sanità rivelò 28 segnalazioni di reazioni avverse, con sintomi attribuibili a danno epatico, associate a prodotti contenenti curcuma.

Circa il 70% dei prodotti sospetti erano integratori alimentari contenenti curcumina ad alto titolo e piper una in varie quantità, mentre i restanti prodotti, tra cui anche tisane e alimenti, contenevano anche altri ingredienti.
 
Il Ministero della Salute, tempestivamente informato, dispose la sospensione dal commercio dei lotti dei prodotti  sospetti. Il primo passo che ha permesso di evidenziare un segnale di allarme è stato quello di valutare la correlazione causale tra l'assunzione dei prodotti sospetti e l'insorgenza delle reazioni avverse. Parallelamente all'interno dello stesso istituto fu effettuata un'analisi qualitativa e quantitativa di alcuni campioni dei prodotti segnalati.  
 
Le analisi effettuate si basavano sia sulla caratterizzazione qualitativa e quantitativa di costituenti del prodotto finito, sia sulla ricerca di eventuali contaminanti accidentali o di sostanze aggiunte volontariamente come adulteranti. I risultati di queste analisi hanno confermato un segnale di rischio per i prodotti segnalati contenenti curcuma. Ciò è stato stabilito tenendo conto di diversi fattori tra cui la frequenza dei casi di danno epatico, l'omogeneità delle diagnosi e il tipo di prodotti assunti dai soggetti, che nella maggior parte dei casi contenevano curcumina ad alto titolo e associata ad altre sostanze volte ad aumentare la sua biodisponibilità.
 
In conclusione, sulla base delle prove raccolte e delle conoscenze a disposizione, non è stato possibile escludere il legame causa effetto, tra l'assunzione dei prodotti contenenti curcuma e curcumina, e i danni a livello epatico, soprattutto in relazione al dosaggio e alla formulazione dei prodotti in questione.
 
Il Ministero della Salute, in seguito agli eventi sopra descritti, ha stabilito che ciascun integratore alimentare contenente curcuma dovesse riportare in etichetta una vertenza specifica rivolta ai soggetti con alterazioni della funzionalità del sistema epatobiliare, specificando inoltre che l'utilizzo di tali prodotti dovesse essere sempre comunicato al medico curante soprattutto nel caso in cui i soggetti assumono anche farmaci in concomitanza.
 
 
 
 
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Pubblicato in Salute & benessere
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