Prostatite: quali consigli?

Martedì, 13 Dicembre 2022 17:35

Autore: Fiumicino-Online

Bere molta acqua ad intervalli regolari nell'arco della giornata e seguire una dieta sana

di Fabio Reposi, direttore Farmacia Comunale Aranova
 
La prostatite è la più comune e frequente infiammazione della ghiandola prostatica. Diverse sono le cause che favoriscono l'insorgere delle prostatiti che possono essere di tipo endogeno o esogeno.

Le prostatiti si differenziano a seconda della causa dell'infiammazione (prostatite batterica o non batterica) o in base al tempo in cui si manifesta (prostatite acuta o cronica).
 
Quattro sono i tipi in cui vengono classificate le prostatiti: prostatite batterica acuta, prostatite batterica cronica, prostatite non batterica o sindrome dolorosa pelvica cronica, prostatite asintomatica infiammatoria. Molteplici sono le cause che contribuiscono alla formazione della prostatite e diversi i fattori che la influenzano. Le infezioni batteriche rappresentano solo una piccola parte dei casi diagnosticati. Completano il quadro specifico dell'infiammazione lo stile di vita, il fumo, la dieta, le abitudini familiari, la presenza di disturbi gastro intestinali e di disturbi della vita sessuale.
 
La prostatite può essere diagnosticata in base ai sintomi. L'infezione prostatica può manifestarsi in modo improvviso: prostatite acuta con disturbi gravi e mal sopportabili oppure in modo più subdolo, prostatite cronica con sintomi più lievi ma fastidiosi e persistenti nel tempo. I soggetti affetti dalla forma acuta manifestano sintomi come brividi, febbre talvolta molto elevata, dolori alla schiena e nell'area genitale, frequenza ed urgenza urinaria spesso durante la notte e bruciore e fastidio durante la minzione, dolenzia diffusa e di infezione del tratto urinario.  
Nella forma cronica la prostatite si presenta con gli stessi sintomi della forma acuta che si manifestano in modo più lieve.
 
E' necessario eseguire esami colturali su urine e liquido seminale per identificare l'eventuale presenza e il tipo di batteri responsabili della malattia. Nei casi più complicati si potrebbe procedere ad esami più invasivi e approfonditi.
 
La cura della prostatite dipende dal risultato degli esami effettuati. Una prostatite batterica richiederà una cura con terapie antimicrobiche e in associazione o in alternativa agli antibiotici l'impiego di antinfiammatori, farmaci alfalitici o antimuscarinici, presidi fitoterapici, mio rilassanti, antidepressivi triciclici. Una prostatite non batterica richiederà una terapia farmacologica insieme ad una terapia fisioterapica e psicologica correlata a un cambiamento degli stili di vita e abitudini alimentari.
 
La visita del medico resta di importanza fondamentale perché solo una corretta analisi della tipologia di prostatite e della cura correlata può permettere di affrontare in modo sereno il suo trattamento e decorso. La prostatite come altre malattie prostatica risente molto dell'elemento soggettivo del paziente e quindi diagnosi e terapia devono essere adattate al singolo soggetto.
 
Alcune semplici norme legate allo stile di vita utile per evitare la prostatite e le sue ricadute sono: mantenere la funzione dell'intestino regolare, quindi privilegiare l'assunzione di liquidi ed alimenti ricchi di fibre vegetali, pane integrale, pane di segale, verdure cotte a foglia larga, spinaci, frutta cotta. Eliminare dalla dieta cibi molto speziati, piccanti, insaccati, cioccolata e caffè. Evitare il consumo di alcolici e superalcolici, bere molta acqua ad intervalli regolari nell'arco della giornata, seguire una dieta sana che contenga meno grassi, sale e spezie e più verdure.

Informare immediatamente il medico se compaiono disturbi con un aumento del bisogno di urinare, bruciore e dolore durante la minzione. Consumare i pasti possibilmente regolari ad orari regolari e in condizioni di tranquillità, non trattenere a lungo lo stimolo minzionale, svuotare in modo completo la vescica, passeggiare e praticare attività sportiva rilassanti (nuoto e attività a corpo libero), evitare sport ed altre attività che possono provocare traumi del perineo. Svolgere un'attività sessuale regolare senza eccessi o periodi troppo lunghi di astinenza, rivolgersi al medico se compaiono disturbi come aumento del bisogno di urinare, bruciore e o dolore durante la minzione.
 
 
 
 
 
 
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Pubblicato in Salute & benessere
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