Fitoterapia in dermatologia

Lunedì, 06 Febbraio 2023 16:52

Autore: Fiumicino-Online

Una buona indicazione nelle dermatiti infette e atopiche, nelle ferite e nelle bruciature

di Fabio Reposi, direttore Farmacia Comunale Aranova
 
I rimedi fitoterapici, utilizzati localmente sotto varie formulazioni, trovano buona indicazione nelle dermatiti infette e atopiche, nelle ferite (intese anche come lesioni da grattamento) e nelle bruciature. Vediamo alcuni esempi.
 
Dermatiti allergiche e infette
Il Cardiospermum possiede azione antiallergica e trova utilizzo nell'eczema cronico con efficacia pari a quella dei corticosteroidi. Tale azione è giustificata dalla presenza dell'acido clorogenico e dell'apigenina che riducendo il livello di IgE e il rilascio di citochine contrastano l'infiammazione allergica, che porta all'edema presente nella dermatite allergica. Il cardiospermum possiede anche azione antinfiammatoria ed antimicrobica, ma non cicatrizzante, regolando la risposta immunitaria alle infezioni e contrastando la sintesi dei mediatori infiammatori. Collabora l'apigenina che inibisce la produzione di citochine infiammatorie. Cardiospermum possiede anche azione antimicrobica dimostrata contro lo stafilococcus aureus l'Escherichia coli e lo Pseudomonas aeroginosa. L'azione antinfiammatoria ed antimicrobica giustifica la sua applicazione nelle dermatiti infette (ma senza azione cicatrizzante) ma non nelle ferite infette.
 
Ferite infette
I fiori di Calendula officinalis possiedono azione antinfiammatoria antimicrobica e cicatrizzante. Tale  azione è giustificata dalla presenza dell'acido oleanico, della calendulaglicoside, che è un derivato dell'acido oleanico e della quercetina. Notevole è la sua azione riparatrice tissutale accelerando il tempo di cicatrizzazione delle ferite.
 
Ferite non infette
L'aloe gel possiede azione cicatrizzante ed antidolorifica ma non antimicrobica. I principi attivi più importanti sono una glicoproteina chiamata verectin che agisce sull'informazione e sul dolore. È stato verificato che la cicatrizzazione si ottimizza verso il quinto giorno di di applicazione di aloe gel. Come antinfiammatorio antidolorifico, si può associare camomilla matricaria, fiori che però non ha attività antimicrobica o cicatrizzante. La sua azione antinfiammatoria è esercitata dal camazulene, un composto aromatico che è in grado di inibire la sintesi dei meccanismi che regolano i processi infiammatori. Non è ancora invece stato identificato il principio attivo responsabile dell'attività antidolorifica della camomilla, la quale, applicata localmente, è in grado di migliorare il dolore da artrite, probabilmente per la sua azione sui recettori della morfina. Nel caso di bruciature, camomilla matricaria è efficace ma soprattutto lo è calendula officinalis che utilizzata in gel al 10% risulta essere risolutiva su ustioni di primo e secondo grado.
 
 
 
 
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Pubblicato in Salute & benessere
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