Diagnosi dell'osteoporosi

Lunedì, 13 Marzo 2023 13:02

Autore: Fiumicino-Online

Molto utile, pratico e affidabile il densitometro osseo che sfruttando gli ultrasuoni stima la densità ossea del tallone

di Fabio Reposi, direttore Farmacia Comunale Aranova
 
L'osteoporosi è una malattia sistemica dell'apparato scheletrico, caratterizzata da una bassa densità minerale e dal deterioramento della micro architettura del tessuto osseo, con conseguente aumento della fragilità ossea legato prevalentemente all'invecchiamento. Questa situazione porta, conseguentemente, ad un aumentato rischio di frattura (in particolare di vertebre, femore, polso, omero e caviglia) per traumi anche minimi.
 
Nel corso della vita circa il 40% della popolazione incorre in una frattura di femore vertebra o polso in maggioranza dopo i 65 anni. In Italia, il 23% delle donne oltre i quarant'anni e il 14% degli uomini con più di sessant'anni è affetto da osteoporosi e questi numeri sono in continua crescita, soprattutto in relazione all'aumento dell'aspettativa di vita. Si stima che in Italia l'osteoporosi colpisca circa 5 milioni di persone, di cui l'80% sono donne in post menopausa.
 
Lo scheletro si sviluppa rapidamente durante l'infanzia, la pubertà e l'adolescenza raggiungendo le sue dimensioni e densità minerale massimale intorno ai 25 anni di età. E'quindi evidente che una crescita ossea non ottimale nelle prime fasi della vita è importante quanto la perdita di massa ossea in età adulta e la prevenzione primaria dell'osteoporosi deve riguardare l'infanzia, l'adolescenza e la prima giovinezza, quando viene costituito costruito il tessuto osseo e raggiunto il picco di massa ossea.

Le caratteristiche genetiche individuali sono importanti ma lo sono altrettanto i fattori modificabili ambientali, coinvolti nello sviluppo e nel mantenimento della massa ossea. Per proteggere la salute dell'osso è necessario mantenere un'alimentazione equilibrata e corretta e uno stile di vita sano. Per costruire l'osso in età pediatrica è molto importante l'assunzione nella dieta di calcio e vitamina D, che sono comunque determinanti per minimizzare la perdita della massa ossea, in entrambi i sessi, nella terza età.

Anche se la causa esatta dell'osteoporosi non è nota è chiaro il processo attraverso il quale l'osso diventa poroso. Con l'avanzare dell'età le ossa iniziano a perdere il calcio più velocemente di quanto possano sostituirlo. Per le donne la perdita di densità ossea accelera durante i primi cinque anni dopo la menopausa per poi rallentare. Si ritiene che questo rapido aumento in post-menopausa di perdita di calcio possa essere causata da un forte calo di produzione del corpo di estrogeni, che sembra aiutare a mantenere il calcio nelle ossa. Anche se una certa perdita di densità ossea è una condizione naturale dell'invecchiamento, alcune donne corrono un rischio maggiore di sviluppare ossa porose e quindi di sperimentare fratture ossee associate ad osteoporosi.

Vi sono diversi metodi per controllare la densità ossea tra cui l'ecografia, la tomografia computerizzata quantitativa (QCT) , la mineralometria ossea computerizzata MOC). Molto utile, pratico e affidabile per la valutazione del rischio di fratture dovute all'osteoporosi è un densitometro osseo che sfruttando gli ultrasuoni (e non i raggi X ) stima la densità ossea del tallone e il conseguente indice di qualità ossea. Oltre a essere una soluzione molto economica è uno strumento portatile che lo rende adatto non solo a specialisti quali l'ortopedico ed il ginecologo ma anche al medico di base o al farmacista.
 
 
 
 
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Pubblicato in Salute & benessere