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“QUELLO CHE LASCIAMO ALLA CENERE”, JESSICA FREDIANI PRESENTA LA SUA OPERA PRIMA

Intervista alla giovane scrittrice di Fiumicino, in occasione della presentazione del suo libro al Wow Shopping Center di Parco Leonardo


di Rosanna Somma
 
Nel panorama letterario fiumicinese esordisce Jessica Frediani, la ventottenne originaria di Pisa ma adottata dalla nostra Città ormai dall’età di 13 anni, con la sua opera prima “Quello che lasciamo alla cenere”, un romanzo dall’anima storica, pubblicato da Albatros.
 
In occasione della presentazione di sabato 18 novembre 2023, alla libreria Mondadori del Wow Shopping Center di Parco Leonardo, l’esordiente scrittrice ha parlato di se e del suo libro per i lettori di Fiumicinoonline.
 
CHI È JESSICA FREDIANI “Sono nata nel 1995 a Pisa, dove sono cresciuta con il naso tra le pagine dei libri, godendo sempre di una grande immaginazione e voglia di disegnare mondi sconosciuti. Nel 2007 mi sono trasferita qui a Fiumicino, altra grande parte di me e delle mie radici, dove vivo e lavoro ancora oggi. ‘Quello che lasciamo alla cenere’ è il raggiungimento del mio sogno più grande e immenso, frutto di tanta fatica e tanta speranza
 
PERCHÉ “QUEL CHE RESTA ALLA CENERE”? “Il titolo fa riferiremo a quello che si perde quando si passa per una tragedia atroce. La protagonista, Bianca Morelli, sente che una parte di lei, quella spensierata, innocente e libera, sia morta sotto i bombardamenti della sua amata città. Lo stesso avviene per Ester Levi, altro personaggio chiave del libro, che in un passaggio dice: ‘La guerra uccide tutti, quelli che restano sono nuove creature’. Ed è così che sotto le bombe, tra la ceneri della sua città, Bianca Morelli è costretta a lasciare chi è”.
 
PASSATO E PRESENTE, IL PUNTO DI CONNESSIONE PER RENDERE ATTUALE LA TRAMAHo pensato ad una storia il cui filo collegasse due donne della stessa famiglia, ma di generazioni totalmente diverse. Questo per sottolineare la dualità nei caratteri e nei sentimenti di nonna e nipote, ma culminati in due vite differenti. Per la mia generazione è sicuramente più facile immedesimarsi in Laura, la nipote, piuttosto che in Bianca; penso sia questo il bello delle storie dei nostri nonni. Dobbiamo scoprire chi sono stati loro, per capire chi siamo noi”.
 
IL LIBRO È ISPIRATO DAI RACCONTI DI TUA NONNA, COME VEDI IL PASSATO ATTRAVERSO LE SUE TESTIMONIANZE? “Mia nonna è stata il motivo principale per cui ho deciso di scrivere questa storia. Sono cresciuta con i suoi racconti sulla guerra, la fame, le bombe e credo che sia importante tramandare ai più giovani quella che è stata la storia, non solo di un individuo, ma di un intero paese. Purtroppo mia nonna è venuta a mancare nel 2017 e il grande dispiacere, oltre sapere che non leggerà mai il libro, è proprio non poterle più fare domande e conoscere nuove cose. Chissà quante altre storie si nascondevano dentro di lei”.
 
A QUALE PARTE DEL LIBRO SEI PARTICOLARMENTE LEGATA? PERCHÉ Sono particolarmente legata alla parte finale del libro, senza entrare nei dettagli e rischiare di fare spoiler! Credo che Bianca Morelli venga totalmente a nudo nelle ultime pagine, sia nel suo percorso da giovane, sia nei segreti che la nipote porta a galla, ed è una parte di storia a cui tengo molto”.
 
DEFINISCILO CON TRE AGGETTIVI CHE POSSANO ATTIRARE IL POTENZIALE LETTORECoinvolgente, drammatico, pungente“.
 
IL LETTORE PIÙ INDICATO PER LA TUA OPERA “Chiunque sia appassionato di storia, in particolare alle vicende della seconda guerra mondiale e che voglia scoprire delle vicissitudini poco conosciute”.
 
DOVE ACQUISTARLO? “Si può ordinare in tutte le librerie, anche online e nei maggiori store come Mondadori, Feltrinelli, Amazon, IBS, Libreria universitaria ed anche sul sito della casa editrice Albatros”.
 
 
 

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