Chi è Luca Cristofani, le curiosità sul rapper di Fiumicino famoso per il suo singolo "Isola Sacra"

Lunedì, 09 Maggio 2022 14:29

Autore: Fiumicino-Online

Classe '82, in arte "Cigno": "Tanta passione mi lega alla musica da quando avevo 14 anni"

di Alessia Asuni
 
Sono andata all'appuntamento con Luca Cristofani in cerca di una contraddizione. Sono troppi i ragazzi che vivono di immagine e una ostentata presenza sui social che si dichiarano artisti.
 
Ammetto che ero pronta a scorgere qualsiasi segno che questo nuovo asso del rap in realtà fosse solo un ottimo prodotto di una campagna di marketing ben impacchettata in una carta regalo ricca di tatoo. Mi sono dovuta ricredere immediatamente, perchè mi sono trovata travolta in una piacevole chiacchierata, con un giovane che tutto è tranne che un personaggio costruito, malato di protagonismo e dalla corazza dura.
 
Luca Cristofani, classe '82, in arte "Cigno" (nome del suo radiotaxi, quando ha iniziato a fare il tassista) è un ragazzo maturo, un lavoratore con la testa sulle spalle che ha la forza e la determinazione di non trascurare la passione che lo lega alla musica da quando aveva 14 anni e viveva ancora nella capitale.
 
Si evince subito che è uno spirito libero, ma è pronto a sacrificare tempo ed energie per far sì che la sua passione si nutra di progetti e risultati concreti. Purtroppo quando 'entriamo nel mondo degli adulti' è più frequente che il quotidiano e il lavoro ci rubi i sogni, che finiscono inesorabilmente chiusi a chiave in un vecchio cassetto.
 
L'impegno di Luca Cristofani nella musica è assiduo e coinvolge tante persone attorno a lui e i risultati sono tangibili come l'apertura di una casa di distribuzione per giovani emergenti che si chiama "Zona Periferica".
 
Produzioni, uno spazio dove crea connessioni e contaminazioni tra i ragazzi che si affacciano in questo genere musicale. La ZP Produzioni (nome che deriva dalla prima crew del Cigno quando frequentava gli ambienti Rap di Roma nel 97/97) è totalmente gratuita ed è un vero e proprio laboratorio di idee che permette il continuo fluire del linguaggio artistico, in cui questi giovani si esprimono, che necessita sempre di un confronto e di una cassa di risonanza.
 
Cigno dimostra una consapevolezza e maturità artistica che mette sempre a disposizione degli altri, perchè ha capito che non fermando il flusso egli stesso può trarne stimoli, idee e progetti futuri. E' chiaro che abbia conosciuto varie realtà anche le più dure di quartiere ma ha una famiglia alle spalle che che gli ha permesso di attingere dalle varie esperienze senza mai farsi trascinare fuori dai binari.
 
Dal suo singolo ISOLA SACRA (clicca qiui), per esempio, è percettibile il suo attaccamento al quartiere di Fiumicino che lo ha adottato nel 2005, Luca infatti si trasferisce con la famiglia in quegli anni lasciando il suo quartiere romano di primavalle. Il quartiere popolare di una Fiumicino di diciotto anni fa lo abbraccia e lo fa sentire un esponente di una grande famiglia che vive di mare e vita concreta. Forse per gratitudine e senso di appartenenza Cigno ne esalta, in "Isola Sacra" la sua ruvida e schietta natura sia nel testo che nel video clip che sembra essere un inno alla città che lo ha accolto e trasformato in un uomo.
 
Un'altra caratteristica che si riscontra nel nostro artista è una buona dose di umiltà e il giusto rilievo che da ai suoi collaboratori, alla sua squadra, facendo puntualmente nomi e cognomi ed enfatizzandone il ruolo come nel caso di Mauro Red, Nettuno, Rapper e produttore, senza il quale non ci sarebbe stata la perfetta commistione tra testo e parte musicale in "Isola Sacra" o come nel caso di Cryda (Cinzia D'Antole Perroni), sua collega tassista nonchè cantante lirica, che ha dato luogo a quella efficace antitesi tra la sua voce celestiale e quella più ruvida del Cigno.
 
Se dovessi sintetizzare questo incontro con l'artista di Fiumicino con pochi sostantivi utilizzerei collaborazione, contaminazione e autenticità. Il flusso delle sue idee è sempre in movimento e la sua sensibilità gli permette di avere le antenne sempre in cerca di nuovi stimoli dai vari ambiti della sua esistenza. Non chiude mai in compartimenti stagni i vari ambiti della suo quotidiano (la professione di tassista, il passato di pugile a livello agonistico, la vita di quartiere) ma fa in modo che riemergano sotto forma di testi, "barre" e basi musicali. La sua pelle è permeabile, ogni esperienza si trasforma in musica!
 
 
 
 
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