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Provincia segreta: il Castello di Bracciano tra storia, arte, con affacci mozzafiato e fantasmi

Ottocento anni di storia ma non li dimostra

 

 

di Patrizio Pavone

 

 

Sapientemente restaurato ed aperto al pubblico, seppure di proprietà della antica famiglia Odescalchi, gode di una visita guidata interessantissima, con percorsi tra stanze, saloni immensi, cortili pregni di leggende, e camminamenti su torri con affacci spettacolari sul sottostante lago di Bracciano.

 

La storia: venne costruito nel 1470 dalla potente famiglia Orsini e poi comprato dagli Odescalchi alla fine del 1600. Successivamente le difese vennero rafforzate tanto da diventare una imprendibile fortezza. Al suo interno cominciarono a collezionarsi armature, affreschi e vestigia di un passato davvero magnifico e di grande potenza politica e diplomatica. Venne assediato dai Borgia e successivamente un discendente degli Orsini si imparentò con la famiglia dei Medici di Firenze facendo diventare Bracciano e il suo castello una sorta di polo diplomatico, culturale e di rappresentanza, fulcro di una corte barocca di veri intenditori di arte, teatro, poesia, musica, scienza e punto attrattivo di mecenati e filosofi. L’imponente figura del castello, sapientemente illuminato di notte, svetta sulle campagne circostanti con le sue alte torri ed imponenti mura altissime. Venne restaurato da un certo Baldassarre Odescalchi che lo rese non solo più imprendibile con un profondo fossato, ma arricchendolo di arazzi, sale di rappresentanza, cucine suntuose scuderie, prigioni.

 

Le visite: aperto al pubblico dal 1952 le visite si effettuano senza prenotazione tutti i giorni dalle 10 alle 16 con un prezzo di 10 euro a persona. Da visitare il grande cortile con pozzo, le immense scuderie, la pinacoteca, le collezioni di armi ed armature, arredi e affreschi sfarzosi ed indimenticabili che si estendono su oltre 20 sale tutte visitabili grazie a guide molto preparate.

 

La leggenda: riguarda il fantasma di Isabella De Medici che divenne amante del cugino e successivamente di altri importanti uomini influenti. Nella “Stanza Rossa” considerata la sua alcova, esiste una specie di botola segreta dove, finito il rapporto, ella faceva precipitare il suo ospite, ricoprendolo poi di calce viva. Il marito, scoperta la tresca la strangolò. Ed ella senza pace appare sugli spalti alcune volte l’anno.

 

La maledizione: alcuni raccontano che il castello è gravato da una terribile vendetta, lanciata da questa Isabella prima di morire: chiunque si sposi nel castello è destinato a subirne una maledizione e quindi a rompere il matrimonio entro un anno. E sembra sia successo proprio durante una cerimonia che si trasformò in una violenta lite tra le due famiglie degli sposi.

 

 

 

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