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Provincia segreta: Casperia tra leggenda e storia

Un luogo ricco di fascino, dove il tempo si è fermato

 

di Patrizio Pavone

 

Sembra di visitare un luogo dove il tempo si è fermato: un paese che trasuda storia, pulitissimo, silenzioso, da percorrere solo a piedi, ricco di fascino: ecco Casperia arrampicato su una collina a 400 metri di altezza, contorniato da mura con due bellissime porte di accesso, torrioni, ricco di chiese, di palazzi nobili con vicoli e stradine in selci romani e pietre di fiume, facili a salirsi per la poca pendenza.

 

La sua storia si perde nelle sue origini incerte: sembra che sia stata fondata da un piccolo popolo proveniente dalla antica Persia. Le sue mura la resero inespugnabile per vari secoli. Fu feudo degli Orsini e dei Savelli per poi finire amministrata dallo Stato Pontificio a cui appartenne fino al 1870. Ma il suo nome antico era Aspra che si trasformò in Casperia solo nel 1947.

 

La leggenda. Si racconta che il borgo attuale sia stato edificato sulle rovine di una più antica città fondata da esuli provenienti dal lontanissimo Mar Caspio, in quanto in fuga dal Diluvio Universale o appena scampati ad esso e trasportati da una sorta di piccola arca che approdò alle pendici del vicino Monte Soratte, come spiega addirittura Virgilio nella sua Eneide.

 

Cosa visitare: le mura dell’XI secolo anzitutto, che sono un vero capolavoro di architettura militare difensiva nelle cui pietre sono inserite sia la Porta Romana, da cui si entra in paese dopo aver lasciato l’auto in un parcheggio gratuito, sia la Porta Reatina, e poi l’Arco di Garibaldi per poi godere di un affaccio straordinario sulla vallata sottostante dalla piazza Umberto I.

 

Da non trascurare assolutamente le chiese, come quella di San Giovanni Battista, con un campanile romanico ed un interno barocco, a tre navate ed un presepe monumentale; la chiesa dell’Annunziata con un portale del 1600 , quattro altari e preziose tele; la chiesa della Natività medievale, sui resti di una villa romana con annesso un convento di un ordine poi soppresso dal Papa Clemente IX.

 

Da visitare anche la chiesa della Madonna della neve, poco distante dal centro urbano, con affreschi raffiguranti vari santi, eretta per un episodio miracoloso accaduto nel 1647: durante una nevicata straordinaria una famiglia si salvò dal congelamento rifugiandosi tra i resti di una antica cappellina votiva dedicata alla Vergine, utilizzando come legna da ardere un inginocchiatoio ivi presente.

 

Dove far godere il palato: presso l’osteria “Vigna”degustazione di vini locali, una serie di aperitivi ma anche sfizi culinari e piatti tipici. L’osteria ha un pergolato esterno che garantisce il fresco anche nelle giornate più torride, un bellissimo panorama da godere anche stando seduti, così come la vista di un’antica fontana presente nella piazza.

 

Come giungere a Casperia. Col treno da Fiumicino Aeroporto per Orte e poi per Poggio Mirteto con la tratta finale in bus per soli 15 minuti. In auto percorrendo la via Salaria fino a Passo Corese per poi seguire le indicazioni sulla strada statale 313. La si raggiunge in meno di un’ora, godendo della bella campagna piena di ulivi e querce secolari lungo la strada.

 

 

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