
La scoperta, riconosciuta a livello internazionale, censita nel database delle stelle variabili
Una scoperta scientifica nata dalla collaborazione tra l’Unione Astrofili Italiani con il Telescopio Remoto UAI www.uai.it/sito/rete-telescopi-remoti e il Gruppo Astrofili Palidoro https://www.astrofilipalidoro.it/ che vede Giorgio Bianciardi, Giuseppe Conzo e Mara Moriconi coinvolti nello studio di una ristretta zona di cielo nella costellazione dei Gemelli.
“I telescopi – spiega Giuseppe Conzo, Presidente del Gruppo Astrofili Palidoro – hanno individuato una variazione di luminosità su una debole stellina con magnitudine tra la 17 e la 18 che, successivamente, con il completamento della posa dati, si è rivelata una nuova coppia di stelle (più piccole del nostro Sole) distante più di 7mila anni luce da noi e che completano una rivoluzione intera in 6 ore e 42 minuti”.
“La caratteristica principale di questo sistema binario – aggiunge – è che le componenti sono così vicine tra loro che, per effetto della grande forza di attrazione gravitazionale, risultano attaccate, condividendo parte del proprio materiale stellare”.
La scoperta è stata riconosciuta a livello internazionale ed è censita nel database delle stelle variabili (VSX) al seguente link: www.aavso.org/vsx/index.php?view=detail.top&oid=2217335






