Sabato 12 novembre ad Ostia Antica con il CEA, dove la visita prevede l’apertura straordinaria dei due edifici generalmente chiusi al pubblico
La domus di Diana, lungo la via omonima, nei pressi del Foro, è inserita in una delle più celebri insulae di età imperiale, dalla splendida cortina laterizia.
Scavi recenti hanno chiarito le fasi edilizie dell’edificio, ben cinque, la prima delle quali di età adrianea. La fase di abbandono sarebbe invece della fine del III sec. d.c., probabilmente causata da un incendio che distrusse anche il contiguo Mulino del Silvano.
Alcuni elementi hanno fatto ipotizzare che l’edificio, almeno in una fase di vita, fosse adibito ad “albergo” o comunque uno stabile in cui le singole stanze potessero essere affittate a forestieri di passaggio, vista anche la vicinanza con gli impianti portuali.
La Caupona del Pavone è posta su un lato della via omonima, nella zona tra Porta Laurentina e Porta Marina, ancora non scavata integralmente. Si tratta in realtà di una casa privata trasformata in un esercizio pubblico solo in una tarda fase di vita. L’impianto originale, di età adrianea, ha subito notevoli modifiche nel corso del tempo, soprattutto in età severiana (200-220), quando la casa assunse una spetto più signorile. A questo periodo sono pertinenti anche le splendide pitture parietali.
Appuntamento: ore 10.00 biglietteria
Per informazioni:
CEA tel. 06.50917817 lunedì, mercoledì, venerdì, sabato 9.30 – 12.30
Cellulare 347.8238652 – 327.4564966 mercoledì e venerdì ore 15.00 – 18.00
Costo: 7 Euro, comprensivo di ingresso
Numero limitato di posti
