Realizzare un progetto di “vita autentica” per chi è solo, anziano, senza un lavoro e senza speranza
Conosco Paolo da qualche anno, l’ho visto sempre per qualche ora senza tuttavia avere molte occasioni per conoscerlo meglio, poi circa un mese fa l’ho incontrato per caso in strada assieme alla moglie Franca, mi hanno chiamata e durante la nostra conversazione ho visto brillare i suoi occhi e i suoi pensieri.
Paolo possiede un sogno dal tempo in cui era ancora un bambino, è una cosa in cui crede veramente, vorrebbe realizzare un progetto di “vita autentica” per chi è solo, anziano, senza un lavoro, senza speranza.
Non cerca riconoscimenti, denaro o chissà cosa perché desidererebbe aiutare chi versa in stato d’indigenza, chi è stato abbandonato dalle istituzioni.
Dopo questa premessa proverò in modo molto semplice e con quasi tutte le sue parole a spiegare quel che vorrebbe realizzare in cuor suo, assieme ai suoi fedeli amici, il progetto di cui va tanto orgoglioso per il benessere di chi ha perso ogni speranza: “Da anni penso di creare un’associazione formata da persone umili, persone che della parola ‘solidarietà’ hanno fatto il loro stile di vita e la loro bandiera. Insieme a loro vorrei poter dare aiuto alle persone in difficoltà, ciò sarà per noi motivo di orgoglio e soddisfazione quando saranno raggiunti importanti risultati. Il nostro primario obiettivo sarà quello di creare un’oasi di felicità per persone in difficoltà, sia essa economica, lavorativa, esistenziale, emozionale. Mi piacerebbe sviluppare la nostra associazione su almeno 50 ettari di terreno, su cui edificare tutte quelle strutture in grado di ospitare almeno 100 persone, persone che da sole non godono di vita facile, in un tempo di crisi come quello attuale, perché il loro reddito è talmente basso da non poter arrivare a fine mese o persone che vivono penosamente una solitudine interiore o familiare. A queste persone vorremmo tanto dare un sostegno morale, un decoro, tanto amore, molta solidarietà, ma anche e soprattutto strutture come palestre, piscine e quanto altro fosse necessario per migliorare la qualità della loro vita. Oltre a quanto detto, penseremmo di avviare un progetto per una ‘corretta’ e ‘controllata’ alimentazione da parte di un esperto nutrizionista, con alimenti dell’orto coltivato sulle nostre stesse terre, secondo i canoni dell’agricoltura biologica; potrebbero essere fatti dei corsi settimanali per educare ad una alimentazione sana che prevenga o curi ogni forma di soprappeso/obesità, insomma per chi non ha la possibilità economica per curarsi. Ci piacerebbe, inoltre che tutti avessero un ‘fisico curato’ nel momento del bisogno da esperti fisioterapisti con adeguati macchinari per avere un fisico sano e perfetto che renda la vecchiaia meno faticosa nei movimenti. Vorremmo creare delle ‘scuole-laboratorio’ in cui i maestri dei mestieri, in via d’estinzione (a causa delle nuove tecnologie), potrebbero trasmettere tutte le loro conoscenze, a grandi e piccoli ed anche e soprattutto agli adulti che hanno perso il lavoro, nell’intento di fornirgli nuovi strumenti di lavoro, perché chi tramanda i segreti va orgoglioso di sé perché le future generazioni li custodiscano gelosamente”.
Ecco il sogno di Paolo, a me piace e mi piacerebbe che si realizzasse. Per questo ci servono persone di buona volontà che possano aiutare il nostro amico a realizzarlo con idee, mano d’opera e sostegno. Se anche tu hai un sogno simile a quello di Paolo chiedi informazioni ed insieme potremo avviarlo concretamente.
Per informazioni contattare Paolo Chiola Cell. 347.6563000
MariaPina
(La foto pubblicata è l’incontro di presentazione del “Sogno di Paolo”)
