
“È un orgoglio immenso ma adesso torno a pensare alle gare: voglio nuovi record e il Mondiale”
Un altro importante riconoscimento arricchisce la carriera di Maurizio Schepici, protagonista della motonautica internazionale. Il pilota messinese è stato insignito del Premio Armando Curcio durante la cerimonia ufficiale svoltasi il 10 ottobre al Teatro Manzoni di Roma.
Per Schepici si tratta dell’ennesimo traguardo che va ad aggiungersi a un palmarès già costellato di premi: dal Leone d’Oro al Gran Premio Internazionale di Venezia, alla Palma d’Oro di Assisi con la nomina ad ambasciatore di pace e sport nel mondo, fino alla Medaglia d’Oro al Valor Atletico del CONI, al Cavallo d’Oro Rai e al titolo di Cavaliere del Leone d’Oro.
“Essere scelto per questo premio – ha dichiarato Schepici, portacolori della Federazione Italiana Motonautica – mi riempie di gioia. Quando ho ricevuto la conferma ufficiale non riuscivo a crederci, è stata un’emozione fortissima. È un onore che condivido con la mia famiglia, perché senza il loro sostegno nulla sarebbe possibile”.
Il Premio Armando Curcio, giunto alla XIX edizione, nel tempo ha visto sfilare personalità di spicco della cultura, della scienza, del giornalismo e dello spettacolo. Tra i nomi più illustri figurano Maurizio Costanzo, Rita Levi Montalcini, Piero Angela, Arrigo Petacco, Mariangela Melato ed Emanuele Severino: tutti esempi di eccellenza che hanno contribuito alla crescita culturale del Paese.
Nonostante la lunga lista di successi, Schepici mantiene la concentrazione sul futuro agonistico: “Questi riconoscimenti sono motivo di orgoglio, ma non mi fanno distogliere l’attenzione dalle gare. So che un giorno, quando smetterò di correre, avranno un valore ancora più grande, ma per ora la mia mente è rivolta alla pista e alle sfide che ci attendono”.
Il campione guarda già ai prossimi impegni: “Con il mio team stiamo lavorando per migliorare ancora. Puntiamo a nuovi record mondiali, in particolare negli Emirati Arabi, e non escludiamo di prendere parte al campionato del mondo che potrebbe disputarsi negli Stati Uniti. L’obiettivo è sempre crescere e spingersi oltre“.






