che si terrà il prossimo 16 e 17 ottobre. Questo gioco era praticato come passatempo dai popoli nativi del Brasile ancor prima dell’arrivo dei portoghesi. Costruito con dei pezzi di pelle a mo di sacchetto con dentro della sabbia , sacchetto chiuso attorno a delle penne di uccello che funzionano da stabilizzatori del percorso come nel caso delle frecce che hanno piume sulla parte terminale. Ai giochi olimpici del 1920 la nazionale di nuoto brasiliana cominciò a scaldare le braccia utilizzando proprio la peteca. Negli anni cinquanta la peteca approda al Minas Tenis Clube di Belo Horizonte inizialmente si giocava senza la rete, nel giro di poco tempo fu costruito il primo campo ufficiale. Il gioco non riesce a diffondersi negli paesi per mancanza di comunicazione e per l’idea che fosse solo un passatempo regionale, dal 1973 vengono pubblicate le prime regole e dal 1987 i primi campionati nazionali. Nel 1995 vengono sistemate le regole, rendendole più moderne, viene introdotta la regola dei trenta secondi come nel basket che vivacizza gli incontri. Nel 1997 la peteca approda in Francia ad opera di Jean Francois Impinna (Jeff) ex giocatore di rugby in vacanza in Brasile oggi presidente della Federazione francese. E finalmente nel 2002 a settembre viene fondato il primo clube (in portoghese) di peteca in Italia che nel 2007 diventa l’attuale associazione sportiva dilettantistica “primeiro clube de peteca Italia” Nel 2006 il primo incontro/scontro con la Federazione francese in Italia. Da questo punto si alternano gli appuntamenti; un anno in Italia ed un anno in Francia, fino ad arrivare al quinto torneo nel 2010.