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4 gol all’Olimpus, Isola di nuovo prima

Ko della juniores, ma che sfortuna. Under 21 punto d’oro contro la Lazio

Superare un Olimpus in crisi di risultati ma non di gioco per riprendersi il primo posto. La Futsal Isola non sbaglia. E dopo aver rovinato la festa una settimana fa alla Simald, stavolta ringrazia e torna sull’Olimpo. Gli Orange, in versione Celtic con la divisa biancoverde a strisce orizzontali, vincono non senza soffrire e mettono in vetrina l’ennesima prova di carattere. Contro un’ottima Olimpus finisce 4-2. La classifica ora dice: Isola in testa a guardare tutti dall’alto in basso, almeno per una settimana.
 
LA PARTITA Senza Guerra e De Filippis fermi per squalifica Lattanzi manda in campo Ramos (esordio in campionato per lui), Robinson, Imperato, Verrone e Colaceci. La partita scivola via con il solito copione casalingo: Isola a fare la partita, Olimpus ben schierata dietro e attenta a ripartire. La prima vera occasione arriva al terzo: Colaceci libera di tacco Verrone. Tiro del brasiliano e sfera che esce di un niente. La svolta al nono. Colaceci e Verrone dialogano bene. Palla al carioca: assist al bacio per Imperato che da due passi la mette dentro. Uno a zero per i Celtics. Pavan ci prova in tre occasioni, Montenero va vicinissimo al gol. L’Olimpus fa massa dietro ma non riesce a pungere in avanti. Al 27 bonus per l’Isola: tiro libero di Colaceci, fuori. Lo stesso fa Robinson al trentesimo.
Ripresa con l’Olimpus più intraprendente, ma è sempre l’Isola a fare la partita. Gli Orange allungano al quinto con una sassata di Imperato dalla sinistra: due a zero. Doppietta per il capitano. Gli ospiti si svegliano. Ci provano Cabras e due volte Monni. Il gol dell’Olimpus arriva al quattordicesimo. Fitta serie di passaggi e Binelli fa centro. I Celtics non si scompongono e si rimettono a macinare gioco. Passano tre minuti e Colaceci la mette dentro. Bello l’assist di capitan Imperato dalla metà campo. L’Olimpus attacca a testa bassa e a un minuto dal termine va di nuovo in gol con Binelli. Ma è Montenero sessanta secondi dopo a scacciare i fantasmi. Recupera palla a metà campo e la insacca con portiere in movimento.
“Abbiamo sofferto dannatamente, sono tre punti d’oro – ammette a fine gara mister Lattanzi – l’Olimpus si è dimostrata squadra solida e ben organizzata. La migliore incontrata fino a oggi in casa. Noi? Abbiamo preso due gol su ingenuità, ma gli avversari ci hanno messo del loro per farci sbagliare. Siamo stati meno concreti di altre volte in avanti, ma va bene così. Oggi era importante vincere per dare continuità al nostro cammino. L’abbiamo fatto. Tre punti d’oro”.
 
LA BABY ISOLA Sei tra pali e traverse (un record) e un po’ di sfiga fermano un’ottima juniores che scivola 5-4 in casa contro una buonissima Olimpica. La gara parte con gli Orange in pressione. Paradiso e co. sbagliano troppo. L’Olimpica no e prende di infilata quattro volte gli arancio verdi troppo nervosi. Il primo tempo finisce 4-1. Nel secondo, come spesso accade, la squadra si trasforma. Gioca da grande. Non ha fretta di attaccare, ragiona e non butta mai via la palla. Il giovanissimo Silvi, toglie le castagne dal fuoco. E l’Isola riapre la partita segnando due gol. Poi si apre il tiro alla traversa. Ne verranno sei, una dietro l’altra. Una maledizione. L’Olimpica colpisce nuovamente: 5-3. L’Isola si riavvicina ma non riesce a strappare un pareggio che sarebbe stato meritatissimo.
L’Under 21 strappa invece un pareggio d’oro contro una Lazio Calcetto di livello. I biancocelesti scendono in campo con una formazione tutta di ’90 e ’91. L’Isola invece con la solita nidiata di ’93. Sono proprio gli arancioverdi ad andare in vantaggio. Al dodicesimo bella triangolazione Fiorito-Paradiso e gol del bomber isolano. Gli Orange chiudono gli spazi, la Lazio prova a pungere senza però creare troppi grattacapi. Nei secondi trenta l’Isola va più volte vicino al raddoppio, subendo il gol della Lazio a dieci dal termine. Distrazione difensiva, l’unica della partita, e gol dei biancocelesti. Finisce 1-1.
“È stata una partita tattica, giocata bene da entrambe le squadre – sottolinea mister Sannino – c’è un po’ di rammarico perché con un po’ di attenzione in più si poteva vincerla. Abbiamo sprecato tanto e qualche decisione arbitrale c’ha un po’ penalizzato. Il secondo cartellino a Martinelli e il fermo gioco tre contro uno per noi sono molto dubbi e il palo di Finelli a tu per tu con il portiere grida ancora vendetta. Ma nel complesso va bene così. Il progetto va avanti, i ragazzi crescono a vista d’occhio. Le analisi le faremo alla fine del campionato”.
 
 
 
 

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