
Il club di De Rossi celebra al Pontile la sua storia gloriosa: dai campetti di strada alla vetta della Serie D
di Umberto Serenelli
Cin-cin della società di calcio Ostiamare che brinda ai suoi 80 anni di storia. Il sodalizio del “patron” Daniele De Rossi invita giocatori, tifosi e tutti i lidensi alla festa che si svolgerà domani, alle ore 18, al Pontile di Ostia, lungo simbolo della città a vocazione balneare.
Sarà un momento speciale perché si esibiranno i baby del settore giovanile in un tuffo nel passato e cioè quando il calcio si praticava soprattutto in strada. Sarà anche un’occasione per apprezzare l’ottimo lavoro dello staff tecnico del club bianco-viola, guidato dal purosangue lidense Adriano D’Astolfo, che ha allestito una squadra in grado di balzare subito al comando del girone F di serie D.
Un appuntamento per ricordare la gloriosa storia del sodalizio di via Amenduni, raccolta già in due almanacchi per il 70° e il 75° anniversario della fondazione, realizzati dall’allora presidente Luigi Lardone e fortemente voluti dal dg Luigi Baioni.
Tutto ebbe inizio nel lontano 1928 quando ci fu un primo timido tentativo di far decollare un club che militò nel campionato laziale di III Divisione. La seconda guerra mondiale, però, mise un freno a molte attività sportive incluso il football sul litorale romano. Nel 1944-45 l’allora Lido di Roma scende in campo al “Bazzini”, in corso Duca di Genova, per partecipare al campionato di Seconda divisione con la casacca di colore bianco-verde.
All’inizio del campionato 1945-46 la svolta e con la fusione di due società nasceva l’Ostia Mare che giocò sul terreno del “IV Novembre” e successivamente allo “Stella Polare” prima di passare all’Anco Marzio. Nel 1950 in occasione, del cambio di denominazione della località da Lido di Roma a Lido di Ostia, ci furono diverse novità che si concretizzarono con l’arrivo sul litorale di Odoardo Giandotti il quale prese le redini del sodalizio lidense. Proprio a lui si deve la scelta degli attuali colori bianco-viola fatta, negli anni ’50, dal consiglio direttivo dell’Ostia Mare in omaggio all’origine toscana e per la passione mostrata nei confronti della Fiorentina dal presidente Giandotti. Tra alti e bassi i gabbiani hanno continuato a militare tra la Prima categoria e la Promozione per passare poi all’Eccellenza.
Negli anni ’80 si volta pagina con l’acquisto del titolo del team romano de La Rustica che permise all’Ostiamare di passare a disputare il campionato Interregionale cioè l’attuale serie D. Negli anni successivi cresce l’interesse di Ostia pallonara e i tirrenici accelerano guadagnando la promozione in C2. Tutto grazie anche a alcuni imprenditori guidati dal presidente Giuseppe Ciotoli con la fattiva collaborazione della Roma e direttamente dell’allora presidente Dino Viola che era a caccia di talenti e attinse dai collettivi minori bianco-viola.
Tra i giovani promettenti da poter valorizzare c’era Daniele De Rossi che, ironia della sorte, oggi è il numero uno della nuova Ostiamare. La storia dei primi anni del 2000 ci porta al salto dal campionato di Eccellenza alla quarta serie dove si trovano oggi a militare i gabbiani che in questo momento stanno dominando il primo scorcio di stagione in vetta al raggruppamento F.






