di Alessandra Zauli
 
Dal 22 maggio al 17 giugno 31 società, quasi mille atleti delle migliori scuole calcio di Roma e dintorni, scenderanno in campo nel “Memorial Simone Costa” giunto al suo 12esimo anno che si terrà presso i campi sportivi Garbaglia e Sporting di Fiumicino.
 
Ieri sera, presso il campo sportivo Garbaglia, si è tenuta la presentazione di quello che rimane uno dei tornei più importanti della regione. Organizzato dal Fiumicino Calcio e dall’associazione We love Simone di più di più di più, ogni anno, grazie ad una organizzazione meticolosa curata dallo staff capitanato dal Direttore sportivo Francesco De Nicolo, cresce sempre di più. Il torneo è stato presentato ai dirigenti di tutte le società sportive coinvolte, spiegando loro come si svolgerà ma soprattutto l’intento e lo spirito che lo animano.
 
“Ogni anno per noi del Fiumicino calcio - spiega Simone Munaretto, Presidente della Società insieme ad Alessandro Perocchi - il Memorial Simone Costa è come il Capodanno, la festa più importante che inizia tutto. E' la nostra creatura ed il nostro orgoglio. Siamo qui a ricordare che non è un torneo come tutti gli altri, è un Memorial, nato a seguito della perdita di un ragazzo di 17 anni Simone Costa, che è stato vittima di un atto di violenza fatale, il che ci ricorda che la differenza la fanno le nostre scelte quotidiane, istante per istante".

"Questo torneo - prosegue - che ovviamente sarà giocato in campo con lealtà, competitività e grande agonismo, deve ricordare che questi sentimenti vanno vissuti sempre nell’ottica del fair play; ma ciò che rimarchiamo con convinzione è che al di fuori del campo, in panchina e soprattutto sugli spalti, deve prevalere il senso più alto del torneo. La violenza va condannata sempre e comunque in ogni sua forma".

"I ragazzi della nostra società - conclude Simone Munaretto - portano sulla maglietta il logo dell’associazione We Love Simone di più di più di più e non è solo uno stemma ma una scelta di come dobbiamo vivere lo sport, con grande agonismo ma con altrettanta lealtà, scelta che chiunque venga a giocare il memorial deve avere ben chiara e condividere”.
 
“Dobbiamo essere noi in primo luogo - ribadisce Francesco De Nicolo - a dare l’esempio ai ragazzi su come si vive lo sport. Si combatte in campo, si cerca di vincere con tutte le proprie forze ed il proprio impegno ma, qualora si perda, anche la sconfitta deve essere vissuta in modo sano, tale che faccia crescere atleti ma soprattutto ragazzi e poi uomini migliori”.
 
“Il Memorial è in ricordo di nostro figlio Simone - sottolinea Stefano Costa - è ormai giunto al 12esimo anno e per noi costituisce ossigeno puro. Vedere quasi mille ragazzi scendere in campo, giocare, come anche Simone faceva, è un onore e ci rende felici. Il torneo durerà quasi un mese, durante il quale ci saranno più di duecento partite e da ognuna di esse, da ognuno degli atleti che parteciperanno ci aspettiamo che lo spirito del memorial venga onorato”.
 
Auguriamo in bocca al lupo a tutti i partecipanti, sicuri che daranno vita ad un torneo esaltante e di altissimo livello.