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Futsal Isola: vittoria nella prima finale contro la junior Lazio

Lattanzi:”è stata una partita sofferta, altri tre punti conquistati. Bene così”

Una Futsal Isola tutto cuore e grinta risolve, come spesso accade negli ultimi dieci minuti, il delicato turno infrasettimanale contro una Junior Lazio rognosa, spinta dalla salvezza conquistata una settimana prima. Senza pesi, con la mente sgombra, gli ospiti giocano gran parte del primo tempo sul velluto, colpendo due volte in tre minuti e andando vicini al gol in almeno quattro occasioni. La banda Lattanzi è stranamente contratta, quasi le sette finali da affrontare zavorrassero i piedi dei suoi tanti fuori classe. Poco lucida in avanti, spesso goffa dietro dove Brischetto (che alla fine perderà 2-0 il confronto con Colaceci) e soci trovano ampie praterie.
Le assenza di Robinson e Verrone per infortunio, Pavan per l’assurda espulsione di sabato scorso. E gli acciacchi di Imperato (il capitano nell’ultima settimana non si è mai allenato) e il rosso a Montenero al ventesimo del primo tempo lasciano l’Isola in sei. Con pochi cambi e una rotazione forsennata gli Orange fanno di necessità virtù e devono raschiare il fondo, riuscendo a limitare i danni e chiudere i primi trenta sul 2-2 grazie al gol del funambolo Guerra e al tiro libero di Veronesi (dx nella foto). La manciata di minuti dell’intervallo servono a Lattanzi per scuotere la squadra che risponde come al solito presente, ammazzando il match nei secondi trenta dove non c’è mai storia e il portiere ospite diventa il vero protagonista, prodigioso in almeno sei o sette interventi, mentre l’Isola si mangia le mani per la grandinata impressionate di gol sbagliati. Finisce 6-3, con l’allungo decisivo tra il ventunesimo e il ventiduesimo.
Gli Orange rimangono primi, l’Artena in scia. Mancano sei partite, sei finali. Sarà un vero tour de force.
LA PARTITA L’Isola parte bene, nei primi due minuti si fa vedere con Coalaceci e Veronesi, poi si sgonfia. La Junior Lazio dopo un tentativo di Brischetto trova i gol con Gaffi, bravo a sfruttare per due volte le incomprensioni dietro degli Orange. Due a zero già al terzo. Stordita i padroni di casa provano a reagire ma sono ancora gli ospiti a essere pericolosi con Cannone: miracolo di De Filippis. Al quinto break della Banda Lattanzi: Guerra e Colaceci dialogano bene in ripartenza. Il venezuelano deve solo accarezzare la palla in porta ed esultare. Partita riaperta. Ma è solo uno zuccherino. L’Isola non cambia passo e la Junior
Lazio non ne approfitta. All’ottavo altro miracolo di De Filippis su Brischetto. Gli Orange s’affidano a Guerra che mette tre bei palloni al centro ma nessuno raccoglie. De Filippis è ancora bravo su un pallonetto di Cannone e sul tiro di Volpe che scheggia la traversa. Al ventesimo il patatrac: l’Isola rimane con l’uomo in meno, Montenero dopo un parapiglia si becca il rosso. I padroni di casa si chiudono a riccio e non fanno passare nessuno. È lo schiaffo che cambia il match. Al trentesimo il secondo break. Arribas per poco non pareggia. Poi ci pensa Veronesi su tiro libero, proprio all’ultimo respiro a fare 2-2.
IL SECONDO TEMPO Nei secondi trenta è tutta un’altra storia. L’Isola sembra trasformata e la Junior Lazio non esce più dalla metà campo. Il possesso palla è quasi ed esclusivamente degli Orange che tra il secondo e il terzo impacchettano tre occasioni con il numero uno ospite bravissimo. Guerra prova a risolvere con una sassata che si infrange sulla traversa. È il preludio al gol di Arribas, che arriva al quarto, bravissimo a superare il portiere in uscita con un tocco sotto dopo un bell’assist del generoso Colaceci. Due minuti e Veronesi mette al centro per Colaceci che non sbaglia. Quattro a due. Al settimo ancora Isola vicinissima al gol con Colaceci e Guerra che nella stessa azione esaltano le qualità del numero uno ospite. Gli Orange si mangiano una miriade di gol. S’aspetta solo il colpo del ko, ma è proprio sul più bello che Reddavide riapre la partita gelando il PalaDanubio: splendido il tiro del numero sette che tutto defilato sulla destra infila De Filippis. La Banda Lattanzi non si scompone e tra il ventunesimo e il ventiduesimo mette i titoli di coda al match: Verones infila un missile sotto il sette. Un minuto dopo ancora Colaceci che vince la sua personalissima sfida con Brischetto. Il resto è accademia con l’Isola brava a far girare palla e la Junior Lazio che dopo aver dato tutto prova a ripartire senza rendersi pericolosa.
I COMMENTI “È stata una partita sofferta, lo sapevamo – spiega mister Lattanzi (sx nella foto) a fine gara – la Junior Lazio è una squadra in salute, che sta facendo bene, sono in un buon momento. Nel primo abbia sofferto, poi nel secondo siamo usciti e abbiamo tenuto il pallino del gioco. Avevamo molte defezioni, Imperato non stava bene e l’espulsione di Montenero ci ha lasciati con un cambio in meno. Abbiamo fatto di necessità virtù. Questa è una squadra dal gran carattere, non molla mai. Altri tre punti conquistati e una partita in meno. Bene così”.
 
 
 
 
 

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